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Eventi | 07 maggio 2022, 19:00

Vittima delle emozioni d’amore: la mostra Moko Mad’moiselle - Amoregrafia al Museo della Fotografia di Nizza (Foto)

Fotografie come un balletto ritagliato scena dopo scena, l’amore proclama la propria rinuncia, prima ancora del concreto addio. Fino al 29 maggio 2022

Moko Mad’moiselle - Amoregrafia al Museo della Fotografia di Nizza

Moko Mad’moiselle - Amoregrafia al Museo della Fotografia di Nizza

Dopo otto anni passati a varcare le porte di vecchie case, Moko Mademoiselle - in arte Stéphanie Chotia - consegna con Amoregrafia un nuovo racconto fotografico di cui è protagonista. La mostra è aperta fino al 29 maggio 2022 presso la Galleria del Museo della Fotografia Charles Nègre di Nizza.



Vi sono emozioni d'amore che ci schiacciano: le fotografie proposte formano un aggregato di noiosa snellezza, penetrano la carne dell'anima con un grido silenzioso. Un giogo brutale e vorace che ha modestia di gridare una disperazione che rifiuta se stessa.



Immagini che propongono un ambiente chimerico, una scena teatrale mentale in cui viene riprodotto un dramma: lasciata ancora prima che il suo amante lo faccia, una donna concretizza la sua intuizione nel suo ultimo bacio d'addio.



Fotografie come un balletto ritagliato scena dopo scena, l’amore proclama la propria rinuncia, prima ancora del concreto addio.
La sua preghiera è sostenuta dal degrado nevrotico dei luoghi in cui mette in scena uno spettacolo: frattura dei materiali, crollo delle decorazioni, precarietà dei pavimenti, ferite e lacerazioni degli elementi che arredano i luoghi: tanti dettagli che illustrano perfettamente il decadimento interiore di uno spirito che proclama la sua sofferenza.

 


Ciò che potrebbe essere immaginato come una piacevole messa in scena, rivela invece una violenza emotiva che viene a stento trattenuta.



Moko Mad'moiselle
Moko Mad'moiselle, alias Stéphanie Chotia, ha iniziato il suo percorso artistico con la musica ottenendo dei premi collegati a prestazioni come arpista.
L'improvviso peggioramento della sua vista l’ha allontanata gradualmente dalla pratica del suo strumento e, dopo un periodo di sosta, si è dedicata alla fotografia con un percorso da autodidatta.
La fotografia è il mezzo che le permette di illustrare con dolcezza e distanza le emozioni a volte forti che la travolgono.


Rivela una visione alternativa di ciò che è, mutuato dal sogno e dalla fragilità, un'estensione del dialogo tra il suo occhio e la sua anima.
Ogni fotografia poi raffigura una vera illusione. Attraverso auto-rappresentazioni drammatico-oniriche, le sue aspirazioni di autrice e fotografa si uniscono in un'opera di introspezione.
Profondamente miope, rimuove la sua correzione visiva durante gli scatti creando così una sensazione di morbidezza nella sua percezione dello spazio.

 

La mostra Moko Mad’moiselle – Amoregrafia può essere visitata alla Galerie du Musée de la Photographie Charles Nègre che si trova nel Vieux Nice in Place Pierre Gautier 1.   





Beppe Tassone

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