È tempo di tornare al lavoro per l'AS Monaco. Dopo otto settimane di preparazione, un ritiro e sei amichevoli, tra cui la vittoria di lunedì al Trofeo Joan Gamper contro l'FC Barcelona (0-3), la squadra del Principato sta per dare il via alla sua stagione.
Adi Hütter ha parlato alla stampa dell'esordio in Ligue 1 del McDonald's contro il Saint-Etienne questo sabato allo Stade Louis-II (calcio d'inizio ore 21), insieme alla presentazione di Christian Mawissa e Lamine Camara.
"La preparazione è stata lunga, con oltre sette settimane di lavoro - dice l'allenatore Adi Hutter -. Ma ora c'è tutta la squadra, quindi è una cosa positiva. Sono soddisfatto, come lo sono stato dell'ultima amichevole contro il Barça. La pre-stagione è spesso un'opportunità per testare le cose con i giocatori, per provare diversi sistemi, quindi sono abbastanza soddisfatto da questo punto di vista".
Il tecnico parla dei due test pre campionato disputati: "Come potete immaginare, ero molto più contento dopo la vittoria di Barcellona che dopo la sconfitta di Genova (1-0), una partita che comunque sapevamo sarebbe stata difficile. Ma non si possono fare paragoni tra le due partite. Lunedì è stata una grande serata e una grande vittoria per noi, ma finisce lì. Ora siamo pienamente concentrati sulla prima giornata di Ligue 1 contro il Saint-Etienne".
Un pensiero ai primi avversari: "Affronteremo un club con una lunga storia nel campionato e vorrei congratularmi con loro per il loro ingresso nella massima serie. Il calendario è questo, lo accettiamo così com'è, e soprattutto siamo felici di iniziare questa stagione in casa del Monaco, allo Stade Louis-II".
Infine Adi Hutter parla delle ambizioni per la stagione che sta per iniziare: "Il titolo? Possiamo sempre sognare il titolo, è nella natura umana. Ma soprattutto abbiamo ben chiari i nostri obiettivi: vogliamo rimanere in testa alla classifica e, perché no, superare le fasi a gironi della Champions League. L'AS Monaco è sempre stato un club ambizioso e in questa stagione abbiamo una squadra molto buona, ma la sfida è diversa da quella dell'anno scorso".