Charles-Ange Ginésy è il nuovo Presidente del Conseil Départemental des Alpes-Maritimes: è stato eletto con 49 voti favorevoli, due schede bianche ed una nulla.
Succede ad Eric Ciotti che si era dimesso dopo la validazione della sua elezione a deputato, carica che lo rendeva incompatibile con quella di Presidente del Dipartimento.
Charles-Ange Ginésy ha 61 anni, si è “preparato” alla carica non candidandosi al Parlamento, ora dovrà lasciare la poltrona di Sindaco di Péone-Valberg, ma conserverà quella di Presidente della Communauté de communes des Alpes d’Azur e, soprattutto, dell’Association nationale des maires de montagne, incarico che gli consente di avere un peso nella politica nazionale.
Succede ad Eric Ciotti nella carica, ma anche a Charles Ginésy, suo padre, importante personaggio del Dipartimento des Alpes-Maritimes, di cui fu presidente dal 1990 à 2003.
Per la politica locale si tratta di un’importante pedina che prende posto sullo scacchiere e si tratta di un “pezzo” pesante.
Da sempre vicino a Ciotti, ha incassato il voto anche dei consiglieri dipartimentali che si riconoscono in Estrosi, ma non ha fatto sconti a quest’ultimo.
La sua assonanza con i Républicains ortodossi e con la linea dura nei confronti del governo di Edouard Philippe è stata subito ribadita nelle prime dichiarazioni dopo l’elezione. Nessuna figura intermedia, come si poteva ipotizzare, alla testa del Dipartimento, ma un’altra pedina in una scacchiera che si sta muovendo con mosse meditate, ma anche molto precise.
Relativamente ai rapporti non facili tra Christian Estrosi ed Eric Ciotti, come riporta Nice Matin, la dichiarazione di Charles-Ange Ginésy lascia ben poco spazio all’immaginazione: “Per me non è solo un litigio fra uomini. Vedo anche linee politiche che si sono allontanate. I Républicains sono abituati ad avere una gamma di idee, è la stessa ragione dell’esistenza dell’UMP. Vedo che Eric Ciotti resta fedele ai suoi valori, mentre Christian Estrosi si dimostra premuroso nei confronti di Emmanuel Macron”.
Poi la stoccata:”La linea del nuovo Presidente mi preoccupa. Preferisco la posizione di Eric Ciotti che rimane sulle idee ancorate alla destra. E 'stato un buon presidente con il quale ho lavorato per nove anni senza divergenze. Macron è per me un prestigiatore e un grande comunicatore, che ha venduto qualcosa di invendibile, mettendo insieme tutte le posizioni da Robert Hue ( personaggio politico che è stato leader del Partito Comunista, ndr) a Alain Madelin (uomo politico di estrazione liberale, ndr) . Non tutte le miscele possono produrre buoni risultati. Il matrimonio fra una carpa e un coniglio presenta i suoi limiti. Ma naturalmente il Presidente della Métropole e Sindaco di Nizza sarà per me un partner essenziale e rispettato”.
E quel “matrimonio impossibile” tra una carpa ed un coniglio pone un chiaro paletto su quella che sarà la linea che il nuovo Presidente del Dipartimento andrà a percorrere.
E’ facile immaginare che a stretto giro di posta giungeranno le repliche.
Beppe Tassone