Ironman a Nizza si è rivelato un vero successo, di partecipazione e di pubblico, con tutti gli obiettivi puntati sui partecipanti, sulla loro fatica, sulla difficoltà dei 3,8 chilometri di nuoto, dei 180 chilometri a spingere i pedali e nella corsa finale sulla distanza di 42 chilometri.
Montecarlonews ha scelto di raccontare un altro Ironman, partecipato ugualmente e sicuramente non in secondo piano. La corsa disputata da tante donne anche in là negli anni, alcune che hanno combattuto qualche difficile battaglia e da tanti ragazzini, che si sono dati da fare con eguale partecipazione, con eguale fatica, con i medesimi stimoli.
La rassegna fotografica che presentiamo racconta lo svolgimento di Ironkids, riservata ai ragazzini tra gli 8 e i 15 anni e Byphasse Iron Girl riservata alle donne.
Una scelta fatta non per togliere il giusto spazio alla gara maggiore, che tanto risalto ha, in ogni caso, su tutti i media, ma per sottolineare lo sforzo, la tenacia, la forza d’animo, la capacità di soffrire per battere se stessi che ha mosso tante donne e tanti ragazzini a presentarsi alla partenza di Ironman per disputare la loro gara. Che non avrà tanto spazio sui giornali, ma che in un’epoca “strana” nella quale lo spazio è dato a chi urla più forte, alle star e ai big, mentre tende a dimenticare le persone che vivono la loro ordinaria quotidianità, senza clamore, va a merito di quanti hanno saputo “colorare” una grande giornata di sport vissuta da Nizza, impreziosendola con il sudore e la fatica che ogni partecipazione richiede.
A loro, crediamo, sia giusto dedicare questo spazio oltre ad un corale applauso.