Da Drap a Cagnes in tram: nel 2026 potrebbe essere una realtà in grado di trasformare radicalmente non solo gli spostamenti all’interno di Nizza, ma anche di coinvolgere e un numero talmente alto di utenti da cambiare radicalmente le abitudini ed anche da diminuire in modo sostanziale il traffico pendolare verso la Capitale della Costa Azzurra.
A pochi giorni dall’inaugurazione del tronco Magnan – Médecin della Ligne 2, mentre sta per decollare la Ligne 3 che, a fine anno, porterà il tram fin nel cuore della Plaine du Var, ecco la proposta in grado di rivoluzionare una delle aree più congestionate della città, quella che conduce alla valle del Paillon attraverso l’Ariane e località ad alta densità abitativa come La Trinité e Drap.
Una sinergia, proposta da Christian Estrosi, con la SNCF per utilizzare le linee ferroviarie, così da contenere i costi ed estendere il servizio tramviario ben oltre i “confini” della Métropole.
Un bacino di 45 mila persone che quotidianamente potrebbero spostarsi utilizzando un veloce mezzo pubblico, evita i quotidiani imbottigliamenti che si verificano alle porte di Nizza e che allungano a dismisura i tempi per raggiungere la città creando un notevole inquinamento.
Al fondo dell’articolo inseriamo il documento che illustra come dovrebbe realizzarsi il progetto tram - train in grado di prolungare di 6,9 chilometri la Ligne 1 che ora termina all’Ospedale Pasteur facendola proseguire nei quartieri oltre l’autostrada fino al comune di Drap.
Il costo, 190 milioni di euro, “approfitta” delle linee ferroviarie esistenti, contenendo la spesa e rappresenterebbe una ragione in più per le 7 mila persone che, si stima, nei prossimi anni andranno ad insediarsi nella zona facendone lievitare ancora di più la popolazione.
Beppe Tassone