Il cantiere del Tenda è sotto sequestro, dopo le misure adottate dall’autorità giudiziaria italiana a seguito di una serie di reati contro la pubblica amministrazione che sarebbero emersi nel corso di una indagine condotta assieme con gli inquirenti francesi.
Misure cautelari ed avvisi di garanzia che hanno occupato le pagine dei giornali e dei social italiani e destato seria preoccupazione negli amministratori italiani (piemontesi e liguri) dei comuni direttamente interessati alla Statale del Tenda.
Non pare si possa, infatti, escludere che sul versante francese, dove sotto inchiesta sarebbero anche i lavori effettuati per sistemare la strada di accesso al tunnel, anche questo manufatto possa essere oggetto di interventi di verifica da parte dei periti nominati dal tribunale.
In questo caso la stessa strada, percorsa ogni giorno da migliaia di vetture, potrebbe subire interventi e un suo stop potrebbe anche essere ipotizzato.
Da parte francese nessuna reazione.
Né sui giornali on line, né su quelli stampati, nemmeno sui social, se si fa eccezione per qualche commento apparso sulle pagine di Facebook e di Twitter che si occupano, soprattutto, di Alice e delle sanzioni per chi oltrepassa i limiti di velocità.
Un silenzio che la dice lunga sullo scarso interesse che la “politica” francese riserva a questa strada.
Oggi, in Francia, è una giornata festiva che “avvia” un ponte che le temperature, molto alte, consentono di definire “estivo”.
Ragioni per il silenzio ve ne sono, dunque.
Sicuramente la campagna elettorale per le legislative sveglierà almeno i candidati della circoscrizione 4 che comprende la Valle Roya.
Ma al momento tutto tace!
Beppe tassone