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Altre notizie | 29 maggio 2017, 07:00

Renaud Muselier oggi nuovo presidente del Paca al posto di Estrosi?

Ma il condizionale è d’obbligo: la situazione politica in Francia è in rapida evoluzione

Renaud Muselier oggi nuovo presidente del Paca al posto di Estrosi?

Oggi la Regione PACA dovrebbe avere il suo nuovo Presidente: il Consiglio Regionale è stato convocato per questa mattina alle 9 per scegliere chi andrà a sostituire Christian Estrosi che si è dimesso dopo essere tornato a ricoprire l’incarico di Sindaco di Nizza.

Candidato alla sua sostituzione è Renaud Muselier, attuale vice presidente.

Ma il condizionale è d’obbligo: la situazione politica in Francia è in rapida evoluzione e non possono essere escluse sorprese, anche se l’imminente turno elettorale per il rinnovo del Parlamento lascia supporre una certa tranquillità almeno fino all’11 giugno.

Poi potrebbe essere piena bagarre, soprattutto nell’area di centro e di destra,

La sconfitta alle presidenziali di François Fillon ha infatti provocato un sommovimento all’interno del suo partito, i  Républicains.

Questo partito  pare sia destinato a implodere subito dopo le legislative.

Una parte degli eletti in questo movimento, che sei anni fa esprimeva con Nicolas Sarkozy il Presidente della  Repubblica, potrebbe infatti aderire al movimento fondato da Macron “La République en marche!”.

Altri due raggruppamenti potrebbero nascere dalle ceneri dei Républicains: innanzi tutto un raggruppamento pronto ad appoggiare e ad allearsi con le forze che sostengono  il governo appena nominato dal neo Presidente della Repubblica.

Tra i leader di questo raggruppamento vi sarebbe Christian Estrosi.

La terza parte dei Républicains dovrebbe invece accentuare la propria opposizione al governo e si verrebbe a posizionare in un’area più di destra.

Dove, peraltro, l’esito delle presidenziali, con un forte pronunciamento europeista e pro euro da parte dell’elettorato, sta facendo emergere anche forti contraddizioni all’interno del Front National di Marine Le Pen.

Anche in questo caso pare che dopo le elezioni si dovrebbe assistere ad una resa dei conti che non escluderebbe una scissione.

Gli ultimi quindici  giorni di campagna elettorale verteranno su queste ipotesi, che poi già emergono nei manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei candidati.

La circoscrizione 1 di Nizza, in questo senso, appare sempre di più un laboratorio politico da seguire con attenzione per comprendere l’evolversi di una situazione che sta mutando, nel breve volgere di un  mese, lo stesso panorama politico francese.

Beppe Tassone

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