Sarebbe di nuovo fermo il tunnelier che deve ultimare il tunnel sotterraneo della Ligne 2 del tram a Nizza.
Dopo la voragine apparsa all’inizio della settimana scorsa in Rue de France a poco più di 100 metri dalla fine del tunnel, l’ottimismo era prevalso, così come la volontà di far ripartire la “talpa” per farle concludere il suo lavoro, ormai giunto agli spiccioli.
Non è però stato così: il “tunnelier” che, a causa del tantissimo cemento versato per riempire la voragine, avrebbe avuto qualche problema e pare si sia spostato longitudinalmente, è ora fermo tra il buco stesso e l’Hotel Mariott e non è dato a sapere quando e come riprenderà la sua azione.
La zona, estremamente friabile, molto umida sia per la vicinanza al mare, sia per la presenza di rigagnoli sotterranei, sarebbe infatti ricca di piccole e medie cavità sotterranee che il “lavoro” del tunnelier potrebbe trasformare in nuove voragini a pochi metri da un grosso condominio e del prestigioso hotel.
Del resto la strada che confina ad Est con la voragine si chiama “Rue des Potiers”, proprio per ricordare come, anni fa, questo fosse il quartiere dei vasai che, per il proprio lavoro, si approvvigionavano della terra in loco.
Risultato: stop al tunnelier, analisi della situazione e ricerca di eventuali cavità e loro stabilizzazione.
Le preoccupazioni degli abitanti della zona e dei negozianti sono percepibili facilmente, come l’ottimismo che, almeno a parole, continua a essere profuso dalle fonti ufficiali.
Ma la ripresa dello scavo del tunnelier ha subito un nuovo stop. Intanto, la voragine, riempita con decine di camion di cemento, é controllata praticamente “a vista” da operai e tecnici.
Beppe Tassone