Il mercato di Cours Saleya, a Nizza, si sveglia presto la mattina: alle 7 i banchi vengono “preparati” e poi inizia la vendita.
Che si tratti di fiori o di frutta e verdura, di pesce o di erbe della Provenza, poco importa. Si sveglia che è ormai settembre, i turisti sono ancora tanti, ma sensibilmente diminuiti dopo il pienone di luglio ed agosto.
Le prime ore del mattino, però, sono appannaggio dei nizzardi che vivono nel quartiere del Vieux Nice, degli affezionati che si beano tra i colori che rallegrano la piazza quando il sole ancora non riesce a illuminarla a pieno.
A ravvivarla ci pensano allora il rosso dei pomodori, il verde della verdura, l’arancio delle carote e tantissimi fiori.
Poco più in là, in Place du Palais de Justice, un mercatino di libri: non tanti banchi, attorno al chiosco dei giornali, nel quale fanno bella mostra di sé le locandine delle ultime uscite dei “magazine” tra i quali anche Charlie Hebdo con la sua vignetta in prima pagina che tante polemiche sta creando, questa settimana, oltre Oceano.