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Altre notizie | 03 ottobre 2018, 08:00

Lotta agli sprechi alimentari: ci pensa “Pepino”

Un’applicazione consente a Nizza di evitare l’invio in discarica di frutta e verdura. In poche settimane si è rivelata un vero successo

Pere (foto tratta dal sito di Oui! Greens)

Pere (foto tratta dal sito di Oui! Greens)

Potrebbe rivelarsi l’uovo di Colombo, certo la nuova applicazione, che é stata da poco messa in rete, sta dando una enorme mano ad evitare lo spreco dei generi alimentari. Si parla di 2,7 tonnellate di frutta e legumi che sarebbero stati salvati dall’invio in discarica e dirottati invece verso il loro naturale utilizzo.

L’applicazione, che è attiva a Nizza da poche settimane, si chiama Pepino ed è stata messa in rete da Oui! Greens: lo scopo è quello di mettere in contatto domanda ed offerta, consentendo di evitare lo spreco di frutta e verdura che difficilmente sarebbe ancora commerciabile sui mercati cittadini.

Carote un po’ andate, pere ormai troppo mature, melanzane eccessivamente piccole, banane che tendono al color marrone: Pepino trova, a prezzi logicamente scontati, l’acquirente. Che può essere il gelataio, l’allevatore di suini o qualche privato, evitando di avviare alla discarica beni che possono ancora avere un futuro, ma che non sono proponibili nei negozi e sulle bancarelle. Le zucche un po’ andate, ad esempio, si commercializzano intorno ad un euro al chilogrammo.

Nei prossimi giorni l’applicazione verrà pure lanciata a Marsiglia e ad Aix en Provence: per il momento a Nizza sta destando forte interesse con oltre 30 ristoratori e 200 privati che già interagiscono.

In Francia si calcola che ogni anno 10 milioni di tonnellate di frutta e verdura vengono avviati verso le discariche, una buona parte potrebbe ancora essere utilizzata.   

Beppe Tassone

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