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Altre notizie | 21 luglio 2020, 08:00

Covid 19: “Tutti come Zorro”. In Francia la mascherina è diventata obbligatoria

Praticamente va indossata in ogni luogo pubblico chiuso. La sanzione è di 135 euro. Negozi e grandi magazzini invitati a vigilare. Si corre ai ripari di fronte alla recrudescenza dell’epidemia

Mascherine in Place Massena a Nizza, foto di Ghjuvan Pasquale

Mascherine in Place Massena a Nizza, foto di Ghjuvan Pasquale

Si corre ai ripari nell’unica maniera che si è, fino ad ora, rivelata decisiva ed efficace nella lotta all’epidemia da coronavirus: quella della protezione e dei gesti barriera.

Di fronte ad una recrudescenza virale che sta colpendo Spagna e Portogallo, in modo preoccupante e che ha visto, in Francia, crescere l’indice di infezione con la Regione Sud - Provence-Alpes-Côte d'Azur  al terzo posto assoluto in questa poco onorevole classifica con un indice di 1,5 e la classificazione rossa (ma il Dipartimento delle Alpi Marittime è ancora in regola), la mascherina da ieri è diventata obbligatoria nei luoghi pubblici al chiuso. 

L’assenza di mascherina, dove è obbligatoria, comporta una sanzione di 135 euro, mentre saranno attivati i vigilanti ad impedire gli accessi o a invitare ad indossarla.

Quali sono i luoghi nei quali occorre indossare la mascherina?
Lo ha specificato il governo francese e sono questi:

  • Sale di audizione, di riunione, di spettacolo o ad utilizzo multiplo;
  • Cinematografi;
  • Ristoranti e bar;
  • Hotel e pensioni;
  • Sale da gioco;
  • Centri di formazione;
  • Centri vacanza;
  • Centri ricreativi;
  • Biblioteche;
  • Luoghi du culto;
  • Centri sportivi coperti;
  • Palestre;
  • Musei;
  • Tende, tendoni e strutture chiuse
  • Hotel e ristoranti montani compresi i rifugi;
  • Stazioni marittime, stradali , ferroviarie e aeroporti;
  • Negozi, centri commerciali;
  • Amministrazioni;
  • Banche;
  • Mercati coperti.

Questi luoghi vanno ad aggiungersi a quelli che son sempre stati compresi tra quelli nei quali le mascherine sono obbligatorie quali l’accesso agli ospedali ed alle case di cura ed agli ambulatori.



Beppe Tassone

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