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Altre notizie | 05 agosto 2020, 07:00

Bar e ristoranti nel mirino: chi contravviene alle distanze presto sanzionato anche con la chiusura

Per una ventina di pubblici esercizi potrebbe scattare la sanzione della riduzione dei dehors. A rischio anche alcuni club e bar che, nelle ore notturne, si trasformano in sale da ballo

Dehors sul Quai des Etats Unis

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Bar e ristoranti di Nizza nel mirino del comune: presto potrebbero scattare chiusure e soppressione di parte dei dehors.

La ragione è semplice: per aiutare, in un momento difficile, i gestori di bar e ristoranti a fare fronte alla crisi ed alla riduzione degli spazi dovuta all’applicazione delle misure barriere che impongono distanziamenti di un metro tra i tavolini, il municipio di Nizza aveva autorizzato l’estensione gratuita degli spazi all’aperto.

La “filosofia” alla base del provvedimento era semplice: se prima un bar o un ristorante potevano contare su 40 tavolini all’aperto e, a causa delle misure anti Covid, il numero si è ridotto a 15, l’autorizzazione ad estendere lo spazio esterno, senza nulla pagare, consentiva di ristabilire il numero originale.

Dalla teoria alla pratica, a volte il salto non è breve.

Così alcuni pubblici esercizi, almeno 23 al momento, si sono lasciati prendere la mano e i tavolini sono diventati molti di più a spese delle distanze.
I titolari hanno ricevuto lettere di contestazione, alcuni si sono adeguati, altri hanno nicchiato.

Così Christian Estrosi ha annunciato che in settimana scatteranno le sanzioni con la chiusura degli spazi esterni, per chi contravviene al protocollo siglato al momento dell’autorizzazione all’estensione dei dehors.

Non basta, mentre i locali notturni sono ancora chiusi e lamentano la penalizzazione che li ha colpiti, in alcuni club e locali pubblici la sera si balla senza mascherina, ci si sbizzarrisce nel karaoke e saltano tutte le misure barriere.

Sulle reti sociali, postate dai clienti, girano filmati che testimoniano quanto avviene nelle dolci notti estive a Nizza e sulla Costa Azzurra: il comune ha preparato un dossier, con tanti di immagini e video, e li ha trasmessi al Prefetto che è competente per questo tipo di violazioni.

Anche in questo caso non dovrebbero tardare i primi provvedimenti, ovvero la chiusura temporanea di qualche club e di qualche bar.




Beppe Tassone

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