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Altre notizie | 16 maggio 2021, 19:00

Pochi traghetti e attracchi abbandonati, la Corsica non è più così vicina

Ripartono i collegamenti della Corsica Ferries da Nizza con la Corsica: ci si interroga sul futuro del porto di Nizza e sulla sua capacità di continuare ad assicurare collegamenti, costanti e continui

Traghetto della Corsica Ferries nel porto di Nizza

Traghetto della Corsica Ferries nel porto di Nizza

Ambiente o lavoro, o tutti e due insieme? Non  sempre la risposta è così scontata e le difficoltà emergono quando dalle dichiarazioni di principio di passa ai fatti e ci si scontra con la realtà.

Dopo alcuni mesi di stop, dovuti essenzialmente al crollo delle richieste dovute alla pandemia, il porto di Nizza si appresta ad ospitare nuovamente i traghetti della Corsica Ferries che assicurano il collegamento con alcuni porti dell’Isola rossa.

Si lamentano gli utenti che hanno verificato come alcune località non siano più servite, tra queste Ajaccio raggiungibile solo da Tolone.
Diminuiscono anche le corse e soprattutto ci si interroga sul futuro del porto di Nizza e sulla sua capacità di continuare ad assicurare collegamenti, costanti e continui, con la Corsica.

Il futuro è nelle mani di grandi battelli, lunghi 200 metri, in grado di imbarcare 1.800 passeggeri e 600 veicoli.
Un movimento che mal si adatta con un porto che si trova in pieno centro a Nizza, con una città che ha effettuato la scelta verde dell’abbattimento dell’inquinamento: il  movimento generato costituirebbe un grosso problema.

Altra ragione della diminuzione di collegamenti con la Corsica è la diminuzione di due terzi dei passeggeri nell’arco di 10 anni: la pandemia c’entra poco, in questo caso.

Nel 2010 furono quasi un milione i passeggeri che transitarono dal porto di Nizza, lo scorso anno poco più di 220 mila e l’anno precedente, l’ultimo normale, i segnali di forte contrazione erano evidenti.

Manca anche la concorrenza: oltre a Corsica ferries a Nizza hanno fatto scalo i traghetti della SNCM e della Moby, ora nessun’altra compagnia si avvale di port Lympia.

il porto costruito nel XVIII° secolo dal re Carlo Emanuele III° è ora in forte difficoltà, al punto che da più parti viene c di valutare soluzioni alternative che consentano una maggior facilità nei trasporti ed anche il rispetto della scelta ambientale della città che non è in discussione.

In attesa i collegamenti con la Corsica calano e l’alternativa resta Tolone, città sempre della Région Provence-Alpes-Côte d'Azur, ma non vicinissima o raggiungere Savona.




Beppe Tassone

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