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Altre notizie | 07 agosto 2021, 07:00

Colline du Château di Nizza, gli scavi archeologici rivelano un ricco patrimonio (Foto)

Bilancio positivo al termine della campagna di scavi del 2021, notevole anche il numero dei visitatori. Gli scavi sono visibili sulla Collina del Castello, raggiungibile sia a piedi dal Quai des Etats Unis, sia mediante un ascensore posto a lato della scalinata stessa

Scavi archeologici sulla Collina del Castello a Nizza

Scavi archeologici sulla Collina del Castello a Nizza

Si è conclusa la campagna annuale degli scavi archeologici sulla Colline du Château di Nizza.
Quasi 400 visitatori hanno potuto incontrare, per tutto il mese di luglio, gli archeologi della Métropole Nice Côte d’Azur e i volontari all’antico cimitero medievale associato alla cattedrale di Santa Maria.  

 

Il sito archeologico della Colline du Château di Nizza si trova sull'altopiano superiore del parco.

L'intera città medievale rimane ancora sepolta, ma la Cattedrale di Santa Maria e l’area circostante sono stati portati alla luce già a metà del XIX° secolo. Gli scavi archeologici del sito sono ripresi nel 2009 e si sono concentrati sul cimitero dal 2017.

 

 

Le scoperte fatte quest’anno nel cimitero sono in linea con quelle degli anni precedenti.
Le tombe riesumate nel 2021 appartengono essenzialmente alla fase di occupazione funeraria tra l'XI° e il XIII° secolo.  Una delle caratteristiche del cimitero medievale della Colline du Château è la presenza di tombe sotto le piastrelle del pavimento in un edificio. Queste strutture funerarie risalgono al periodo che va tra il III°  e il VII°   secolo.

 

Le osservazioni archeologiche e la datazione al radiocarbonio le situano chiaramente nel Medioevo.
Si tratta di strutture funerarie atipiche che costituiscono l’unico esempio nel paesaggio funerario medievale del Sud della Francia sia nella loro datazione che nel loro numero: più di 40 sono stati scavati e analizzati.

 

Quest'anno, lo scavo di nuovi edifici è stato accompagnato dall'istituzione di uno speciale protocollo per perfezionare la datazione delle sepolture e le costruzioni che le ospitano.  Così, un team specializzato nella datazione per  termoluminescenza e luminescenza stimolata otticamente ha proceduto alla misurazione della radioattività delle sepolture direttamente durante il loro scavo.

Nel corso degli scavi sono stati scoperti  molti oggetti: anche in questo caso, il Service d’Archéologie Nice Côte d’Azur ha innovato il sistema di campionamento, con l’assistenza di uno specialista nella conservazione preventiva, così da rallentare  i processi di degrado degli oggetti quando vengono tolti dal loro contesto sedimentario.

 

Parallelamente alla costruzione del cimitero della cattedrale medievale, gli scavi sono ripresi anche nella cattedrale stessa per esplorare i livelli più antichi che  testimoniano le prime installazioni paleocristiane.

Due aree sono state privilegiate: il coro e la parte che lo precede e quella posta a sud.

 

Nel coro sono state portate alla luce diverse strutture (mura e pavimenti) della cattedrale   medievale. Nella parte sud, una struttura idraulica, la cui funzione non è ancora stata determinata.

Gli scavi sono visibili sulla Collina del Castello, raggiungibile sia a piedi dal Quai des Etats Unis attraverso una panoramica scalinata, sia mediante un ascensore posto a lato della scalinata stessa.





Beppe Tassone

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