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Altre notizie | 16 gennaio 2022, 08:00

Nizza, la Tête Carrée diventerà un museo e “forse” ospiterà un bar panoramico

Prime rivelazioni di quella che sarà l’estensione della Promenade du Paillon. Il MAMAC chiuderà i battenti per due anni, sarà innovato all’interno e ampliata l’area espositiva

La Tête Carrée

La Tête Carrée

Rivoluzione in vista per uno dei simboli di Nizza: la Tête Carrée, inserita nel bel mezzo di quello che sarà il prolungamento della Promenade du Paillon destinata, a lavori ultimati, ad unire il mare, i giardini Albert Ier, Place Massena, il Mamac con quella che attualmente è la Fiera di Nizza.

La Tête Carrée é un'opera monumentale di 30 metri di altezza e 14 di larghezza che l'artista Sacha Sosno ha donato alla città di Nizza. Con la sua architettura contemporanea molto originale, è uno dei monumenti più famosi della Costa Azzurra. Inaugurata nel 2002, non è accessibile al pubblico, ma ospita i 7 piani degli uffici amministrativi della biblioteca Louis Nucéra.

 

 

 

Si erge in pieno centro città, come un busto gigante su cui è posato un cubo all'altezza della bocca. Di notte, s’illumina e cambia regolarmente colore secondo gli eventi. Sosno ama inserire sembianze umane in forme geometriche e ha realizzato molte opere di questo genere in tutto il mondo.

In Costa Azzurra si trovano altre sue sculture: “Regard sur l’Arénas” nel cuore del quartiere degli affari, le Veneri incastrate sul muro esterno dell'hotel AC Marriott e il “Guetteur” al centro Polygone Riviera.

Ora la Tête Carrée si avvia ad una nuova vita.
Addio agli uffici amministrativi della Biblioteca Nucera, forse anche addio a qualche piano interno per consentire volumi più ampi, diventerà un centro culturale, destinato alle esposizioni, ma anche alla cultura locale.

All’ultimo piano, è allo studio, potrebbe ospitare un bar panoramico che consentirà di spaziare con lo sguardo sulla Promenade du Paillon ed avere una vista eccezionale su una parte della città.

Il progetto è allo studio, dovrebbe decollare il prossimo anno: sarà una delle sorprese” del 2023.

Anche il Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain (MAMAC) subirà trasformazioni tra le quali l’ammodernamento delle sale espositive, oltre ad un possibile ampliamento.

Per questa ragione presto chiuderà temporaneamente i battenti per tornare in attività nel 2024. A fare da “sostituto” all’importante polo dell’arte contemporanea sarà il 109 posto sulla Route de Turin.


Beppe Tassone

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