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Altre notizie | 21 marzo 2022, 10:00

Col cuore in mano, tanti nizzardi hanno ricordato Teresa Maffeis (Foto)

La pasionaria verde, deceduta improvvisamente lo scorso febbraio commemorata con una gioiosa festa in piazza. Fotografie di Patrizia Gallo

La Fête des sentinelles ieri a Nizza, fotografie di Patrizia Gallo

La Fête des sentinelles ieri a Nizza, fotografie di Patrizia Gallo

Oggi giornata intensa, la mattinata di cuore per ricordare Teresa Maffeis.
Una marea di visi gioiosi e allegri come avrebbe voluto lei, nelle parole di Guy Uÿon , nella lettura del suo libro "Les Sentinelles" e nell'ascoltare la canzone dedicata a lei di Paolo Lizzadro "L'Italienne".

 

Poi un turbinio di emozioni vedendo tutti quei cartelli con scritte arcobaleno, quei balli che mi ricordano il mio Piemonte, tutti quegli strumenti musicali che rimbombavano nell'aria mi hanno fatto scoppiare il cuore di gioia. Tu sarai sempre con noi Teresa. Scusami   ma non potevo non mettere qualcosa di rosso, lo striscione me lo perdonerai lo so”, con queste parole la “nostra” Patrizia Gallo, che ha curato la rassegna fotografica, commenta la prima “Fête des sentinelles, journée de l’engagement à Nice”, dedicata alla memoria di Teresa Maffeis, la “pasionaria verde” deceduta lo scorso febbraio.


Teresa Maffeis, co-fondatrice dell'AdN nel 1991, è morta improvvisamente dopo oltre 50 anni di lotte.
Sempre in  prima linea quando si trattava di affrontare argomenti connessi con politica, sociale e cultura, ha lasciato un segno indelebile nel tessuto associativo locale. Rifugiati, privi di documenti, rom, alloggi fatiscenti: ha indubbiamente salvato la vita di alcunbe persone e l'esistenza di molte altre. Donna di impegno, Teresa non si è mai fermata per strada. Ha sempre finito quello che ha iniziato, per quanto grande o modesto fosse la questione che affrontava.

 

La sua presenza, vestita di verde, il colore che la contraddistingueva, era “normale” quando si trattava di difendere i diritti umani, i più deboli, gli ultimi e gli indifesi di un mondo sempre più distante dal suo modo di affrontare la vita e di misurarsi con gli altri.

 

Settantadue anni, era presente a Menton come a Ventimiglia, a Nizza come nel resto della Costa Azzurra ogni qual volta era necessario ricordare che esiste anche una strada diversa, che l’umanità non è un optional, che aiutare il prossimo e difenderlo in maniera anche decisa è un dovere prima che un diritto.
Le fotografie della  “Fête des sentinelles” di Nizza sono di Patrizia Gallo.


Beppe Tassone

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