Il tempo è ancora bello, ma non si può stare tranquilli, l’autunno ha ultimamente riservato brutte sorprese.
Per questa ragione nella Métropole si è svolta un’esercitazione di protezione civile per valutare il livello di preparazione e la capacità d’intervento di quanti si debbono occupare dei rischi che corre il territorio, dai terremoti alle alluvioni. A guidarla l'Agenzia per la salute e la sicurezza ambientale e la gestione dei rischi della Métropole Nice Côte d’Azur.
Con un messaggio inviato a 22 comuni è stata avviata l’esercitazione che annunciava una situazione di vigilanza arancione rafforzata per "pioggia, inondazione, tempesta, piena dei corsi d’acqua" in rapido peggioramento.
In questo messaggio, ai comuni è stato chiesto di attivare le proprie unità di crisi per anticipare eventi anche violenti.
In totale, ventidue comuni della Métropole hanno avuto un ruolo attivo.
L’esercitazione ha anche testato le comunicazioni tra i posti di comando comunali e il posto di coordinamento metropolitano situato a Nizza, nonché con il centro operativo della prefettura.
Sono stati testati anche diversi dispositivi:
- Telefoni satellitari già distribuiti nei comuni dalla Métropole (11 comuni e i centri di emergenza delle valli Tinée e Vésubie)
- Un gruppo di comunicazione "WhatsApp" tra i posti di comando comunali e il Posto di Coordinamento Metropolitano
- Comunicazioni tradizionali utilizzando e-mail e linee telefoniche
- Comunicazioni radio tra servizi tecnici
I comuni interessati all’esercitazione sono stati: Aspremont, Belvédère, Bonson, Cap d’Ail, Castagniers, Châteauneuf-Ville Vieille, Colomars, Eze, Falicon, Gattières, Isola, La Gaude, La Roquette sur Var, La Trinité, Levens, Nice, Roquebillière, Saint Martin Vésubie, Tourrette, Utelle, Venanson, Villefranche sur Mer.
















