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Business | 08 febbraio 2023, 17:47

Come abbinare champagne e cibo: la guida completa

In questa guida scopriremo insieme come abbinare cibo e champagne in maniera sopraffina

Come abbinare champagne e cibo: la guida completa

Come abbinare gli antipasti

Uno spumante classico Blanc de blancs va benissimo assieme a scaglie di parmigiano o spiedini di gamberi, salmone e verdure. Tuttavia, bisogna stare attenti all’annata perché con caviale, paté di fegato e gamberetti meglio preferire un Blanc de blancs giovane.

Quando invece si parla di abbinare dei salumi dolci ma sapidi allo stesso tempo, come il prosciutto crudo di Parma o il culatello di Zibello, bisogna puntare su un brut rosè. Infine, quando l’aperitivo prevede una pietanza fritta come le foglie di salvia, il calice dovrebbe essere riempito con un brut a dominante chardonnay. Lo stesso vale con il pesce spada. Le bottiglie di champagne migliore da abbinare durante un pranzo importante si trovano su https://www.millesima.it/champagne.html

L’abbinamento perfetto tra primi e Champagne

Quando si arriva alla prima portata, si assiste all’entrata in campo di champagne e spumanti più importanti. Un abbinamento perfetto che il sommelier consiglia sempre è quello tra risotti e bollicine. Se il piatto è a base di funghi porcini che hanno un retrogusto leggermente ferroso, la bottiglia da aprire è un millesimato a dominante Pinot noir o meunier. Quando viene servito un risotto allo zafferano, serve ancora un millesimato o, meglio ancora, cuvée speciali. Uno piatto dove sono protagoniste le vongole, come gli strozzapreti con sugo di mitili, si accompagna meglio a un brut millesimato giovane. Se invece si utilizza una carne bianca come il pollo, lo champagne da stappare è il Blanc de noirs maturo.

Quale champagne scegliere con i secondi piatti

Al momento della portata principale, nulla vieta di abbinare lo champagne con i piatti a base di carne. Si tratta però di bottiglie importanti che racchiudono un vino particolare e strutturato in grado di controbilanciare i sapori più forti. È il caso dell’agnello che vuole un millesimato strutturato e maturo. Invece, è un brut non millesimato maturo è perfetto per il controfiletto oppure le quaglie, da sempre un piatto prelibato e esclusivo. La carne rossa più importante come la Chianina non deve per forza essere abbinata a un rosso poiché un millesimato a dominante il pinot nero riesce ad esaltare in maniera ottimale le caratteristiche. Cuvée speciali sono invece l’abbinamento perfetto per i volatili come la pernice o l’anatra.

Ovviamente, non ci siamo di certo dimenticate dei secondi piatti a base di pesce che naturalmente si sposano bene allo champagne che però questa volta deve essere più giovane e delicato. Infatti, bisogna prendere dalla cantina un brut a dominante chardonnay per i crostacei in generale. Lo stesso vale anche per i calamari che però prediligono una bottiglia più giovane. Un vino più strutturato è importante come è brut maturo o millesimato fanno eccezione quando entra in scena il pesce San Pietro.

Lo champagne e i dolci

Infine, non si può non concludere un pasto con il dolce.ci sono davvero moltissimi abbinamenti molto azzeccati tra dessert e champagne. Tra quelli che ci piacciono di più nominiamo sicuramente i cantucci da abbinare a un bicchiere di Demi-sec.

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