Un dossier rimasto a lungo nei cassetti torna oggi al centro del dibattito politico e turistico delle Alpi Marittime.
A Isola 2000 si profila infatti l’arrivo del Club Med, colosso internazionale del turismo, interessato a insediarsi nella stazione attraverso la realizzazione di una nuova Unità Turistica Nuova (UTN) nell’area del parcheggio P2.
L’ipotesi, discussa tra l’operatore e la collettività, è stata ufficialmente presentata in occasione del consiglio metropolitano del 5 dicembre 2025, che ha adottato la delibera necessaria a far avanzare il progetto.
Un passaggio considerato strategico per il futuro della località, destinato ad aumentare la capacità ricettiva e ad ampliare l’offerta commerciale, rafforzando al tempo stesso l’attrattività della stazione in tutte le stagioni.
Dalle istituzioni locali viene sottolineato come l’interesse manifestato da un attore globale del turismo rappresenti un segnale di fiducia rilevante, capace di garantire l’equilibrio economico dell’operazione e di avere ricadute positive sull’occupazione e sulla vitalità dell’intera valle.
Un riconoscimento che arriverebbe al termine di anni di lavoro tecnico e amministrativo, condotto insieme ai partner istituzionali e ai servizi dello Stato, con un progetto più volte rivisto per rispondere alle indicazioni della DDTM.
Secondo quanto emerso in sede metropolitana, l’obiettivo è quello di incentivare i soggiorni settimanali e del fine settimana, sia in inverno sia in estate, rivolgendosi a una clientela di prossimità e nazionale, ma anche internazionale.
L’impatto stimato include un aumento della capacità di vendita della stazione, con circa 900 forfait giornalieri aggiuntivi.
Il complesso sorgerà sull’attuale parcheggio P2, limitando il consumo di suolo, e comprenderà strutture ricettive progettate secondo criteri di edilizia sostenibile, con attenzione all’efficienza energetica, all’uso di materiali biosostenibili e alla riduzione dell’impronta di carbonio.
Sono previsti anche alloggi per i lavoratori stagionali, oltre a spazi commerciali e culturali: negozi, ristoranti e un cinema, pensati in un’ottica di economia circolare, filiere corte e mobilità dolce.
I tempi, tuttavia, restano medio-lunghi. L’avvio dei lavori non è previsto prima del 2027. Ma per Isola 2000, l’interesse del Club Med segna già oggi una svolta simbolica e concreta, destinata a pesare sul futuro della stazione e sull’equilibrio delle sue montagne.















