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Immobiliare | 06 dicembre 2023, 08:00

Quando riscaldare costa troppo

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Quando riscaldare costa troppo

Riscaldare costa troppo, ma il proprietario si rifiuta di realizzare lavori che mitighino il consumo di energia per riscaldare l’appartamento: cosa può fare l’inquilino?

Se l’inquilino abita in un appartamento che è stato affittato dopo il 2007, deve controllare la diagnosi di prestazione energetica (EPD) che dovrebbe essere allegata al contratto di locazione.

Se non la trova o non è stata allegata, deve richiederla al padrone di casa.

Nell’ipotesi non gli venga consegnata, chi affitta l’appartamento ha il diritto di farla eseguire a proprie spese o chiedere al giudice di ordinarne la redazione al proprietario.  

Se dalla EPD emerge che l’alloggio è classificato in classe F o G, che consumano, quindi, più di 450 kWh di energia per metro quadrato, l’alloggio è considerato “non dignitoso”.

Un ricorso al giudice al giudice costringerà il padrone di casa ad eseguire gli interventi necessari per rendere compatibili regole attuali un appartamento definito “passoire énergétique”.




Beppe Tassone

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