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Eventi | 09 marzo 2024, 19:00

“L’Éternité, si possible”, da giugno a la Maison Abandonnée di Nizza

Le visite al museo vengono presentate sotto forma di un racconto anticipatore: gli esseri umani si sono dotati del potere divino di distruggere il mondo

Tom Barbagli, Le temps des pierres, 2021. Maison Abandonnée [Villa Cameline] Mécanisme de pendule Comtoise, câble, cordes, poulies, tendeurs, pierres de provenance diverses. Amira, Islande, Corse, Beaulieu sur Mer, Vallée des Merveilles, Auvergne

Tom Barbagli, Le temps des pierres, 2021. Maison Abandonnée [Villa Cameline] Mécanisme de pendule Comtoise, câble, cordes, poulies, tendeurs, pierres de provenance diverses. Amira, Islande, Corse, Beaulieu sur Mer, Vallée des Merveilles, Auvergne

Nel 2018, la mostra Le Cabinet atomique è stata presentata a Nizza alla Maison Abandonnée [Villa Cameline] ed affrontava l’idea del controllo quotidiano dell’energia nucleare, dell’atomo che incarna l’energia del futuro e dell’inizio della fine dei tempi.

La proposta presentava i rischi: centrali nucleari che fanno parte del paesaggio, test in Corea del Nord e Polinesia e la delicata gestione dei rifiuti radioattivi.
Dopo questa mostra, la pandemia ha colpito, la crisi climatica è entrata a far parte del vocabolario dei potenti e la possibilità di una guerra nucleare oscura l’orizzonte.

Nella nostra storia contemporanea, l’umanità è stata e si confronta in molti modi con il suo annientamento o, per lo meno, con la sua grande vulnerabilità.
Per immaginare davvero la sua scomparsa, gli esseri umani hanno bisogno di fatti reali che travalichino i discorsi filosofici o teologici per diventare una possibilità palpabile.

Il progetto espositivo L’éternité si inserisce in questa situazione attuale segnata dalla multipolarità delle fonti di rischio e promette di essere la continuazione di una riflessione attorno al concetto di sopravvivenza in questi tempi incerti.

I due curatori e gli otto artisti, quattro francesi e quattro canadesi, esplorano diversi aspetti o simulacri della distruzione dei nostri modi di vivere, attraverso opere d'arte contemporanea, visive e letterarie.

Le visite al museo vengono, così, presentate sotto forma di un racconto anticipatore: gli esseri umani si sono dotati del potere divino di distruggere il mondo.

Ed è al ritmo del ticchettio dell'orologio apocalittico (“l'orologio del giorno del giudizio”) che le opere raccontano un passato irreversibile, un presente inquietante e un futuro a dir poco incerto, illustrando questo potente desiderio insito nel nostro Occidente: l'umanità, ovvero quella di essere eterni.

La mostra “L’Éternité, si possible” si svolgerà dal’8 giugno al 13 luglio 2024 alla Maison Abandonnée - Villa Cameline – che si trova in Avenue Monplaisir 43 a Nizza.


Beppe Tassone

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