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Altre notizie | 08 aprile 2024, 19:00

“Ciao mi chiamo Milly: mi hanno diagnosticato un carcinoma…”. Una collaboratrice di Montecarlonews si racconta e lancia una proposta

Dopo la malattia, il dolore e la sofferenza abbiamo una rinascita, viviamo una nuova vita, si diventa più semplici, naturali e autentici, ciascuno a suo modo è una Perla

Menton, paesaggio da fiaba. Fotografia di MIlena Visentini

Menton, paesaggio da fiaba. Fotografia di MIlena Visentini

Milena Visentini da anni collabora con Montecarlonews, inviando fotografie sempre interessanti. Con la macchina fotografica sa interpretare un ruolo importante, quello di chi coniuga sensibilità e poesia, capacità di cogliere l’attimo e rispetto per la realtà che la circonda.

Ora è stata chiamata, suo malgrado, ad affrontare una realtà della quale avrebbe fatto volentieri a meno, ma ha saputo, anche in questa circostanza, interpretare un ruolo importante, quello di chi sa reagire, raccontare, vivere ed affrontare senza cedimenti, pure con un filo di umorismo.

Ha affidato a Montecarlonews questo suo scritto che, speriamo, possa essere il primo di un lungo dialogo con una meta finale obbligata: la guarigione. (b.t.)

Ciao mi chiamo Milly, ho 57 anni, a dicembre 2023 mi hanno diagnosticato un carcinoma mammario metastatizzato: in un primo momento ho solo pensato di non essere io lì in quel momento, che quello che sentivo era rivolto ad un'altra persona…

Invece ero proprio io l’interessata, mi è calato il buio addosso, ma è stato un momento perché poi ho ripreso fiato ed ho iniziato a reagire con positività.

Sono viva e quindi respiro e mi curo, sono circondata da persone che mi vogliono bene con il cuore (mio marito, la mia famiglia, gli amici).

In questo momento ho trovato molta umanità per chi mi cura e mi sento proiettata verso un cammino di speranza, ho letto una frase di Raffaele Morelli che ho fatto mia.

“Nei momenti della malattia ci sono sconforto e dolore che non è mai vano bensì’ un passaggio obbligato del nostro percorso, una tappa che ci apre al cambiamento e all’inatteso come l’Ostrica che reagisce a un aggressione creando un gioiello, la Perla, anche Io/Noi dopo la malattia, il dolore e la sofferenza abbiamo una rinascita, viviamo una nuova vita, si diventa più semplici, naturali e autentici, ciascuno a suo modo è una Perla”.

P.S. mi piacerebbe creare un gruppo (come in tv c’è stato braccialetti rossi) io vorrei creare i braccialetti neri (ma con un filo di luce) perché il nero non è negativo il nero è mistero è magia è l’inatteso e il filo di luce è il nostro cammino.

Chi volesse entrare in contatto con me può scrivermi all’indirizzo mail morgana.66@tiscali.it 


Milena Visentini

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