Le notizie che arrivano da Miami sono di quelle roboanti, di quelle che fanno bene a tutto il movimento: la Formula 1 sa ancora offrire dello spettacolo, e sul primo dei tre tracciati americani in calendario, Lando Norris si prende la prima, meritatissima vittoria della carriera, davanti a Max Verstappen e a Charles Leclerc: quello che qualche anno fa era dipinto come il futuro della categoria, oggi è il presente al vertice.
Una gara decisa al giro 28 dei 57 in programma, con l'incidente provocato da Magnussen che colpisce Sargeant che porta all'ingresso della Safety Car quando il pilota inglese della McLaren era l'unico dei primi 6 a dover ancora effettuare il pit stop. Alla ripartenza Norris scappa via dalla Red Bull dell'olandese, che a sua volta mantiene una distanza di sicurezza dal monegasco Leclerc: Verstappen non è mai riuscito, nemmeno quando era in testa, a scavare il solito solco con gli altri, e la variabile impazzita per una volta è tornata a essere decisiva: aggiungendo questo ai tanti duelli visti, anche nelle retrovie, Miami ha saputo regalare un GP divertente come non si vedeva da tempo.
Un ottimo weekend per Leclerc, dopo i tre secondi posti nella Qualifica Sprint, nella Gara Sprint e nella qualifica del Gran Premio, a certificare una forma ritrovata e a legittimare nuovamente la gerarchia in casa Ferrari che lo vuole davanti a Sainz anche in classifica generale piloti. E a Imola, tra due settimane, il Cavallino porterà un intero pacchetto di aggiornamenti, da cui si capirà quello che sarà il potenziale reale per il prosieguo della stagione, senza tralasciare una Red Bull in forma e una McLaren in grandissima crescita.
Federico Bruzzese