Prosegue con decisione la strategia di prevenzione del rischio idrogeologico nel territorio dell’Agglomération Cannes Lérins.
A conferma dell’impegno istituzionale, sono stati avviati a fine marzo i lavori di ampliamento del corso d’acqua della Théoulière, lungo l’avenue de la République, nel cuore di Mandelieu-La Napoule.
Il presidente dell’Agglomération e sindaco di Cannes, David Lisnard, insieme al primo vice-presidente dell’Agglomération e sindaco di Mandelieu-La Napoule, Sébastien Leroy, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere.
Obiettivo dell’intervento è aumentare la portata del corso d’acqua, così da contenere piene eccezionali, come quelle centennali, soprattutto nella zona del ponte autostradale dell’A8.
Il progetto prevede l’allargamento del torrente di 1,5 metri, portando la larghezza complessiva da 7 a 9,5 metri su un tratto di 200 metri. L’intervento, finanziato con 1,5 milioni di euro dall’Agglomération Cannes Lérins, sarà completato entro dicembre 2025.
Questa nuova fase di lavori si inserisce nel più ampio Programma d’azioni e prevenzione delle inondazioni (PAPI) 2021-2026, che solo a Mandelieu-La Napoule prevede un investimento complessivo di 16,8 milioni di euro.
Un programma avviato nel 2018, che ha già visto, nel 2023, la realizzazione del bacino di ritenzione da 15.000 m³ nel vallone della Théoulière, intervento che ha mostrato la propria efficacia durante le intense piogge del 4 settembre 2024.
«L’ampliamento del corso della Théoulière è un’azione fondamentale per proteggere i cittadini e i loro beni, ha dichiarato David Lisnard. Se non possiamo evitare fenomeni meteorologici estremi, possiamo però lavorare per mitigarne gli effetti».
Sulla stessa linea il sindaco Leroy: «Nonostante gli ostacoli amministrativi e i costi elevati, abbiamo posto la resilienza climatica al centro della nostra azione.
Il nuovo intervento, in pieno centro cittadino, è la seconda fase di un progetto complesso e ambizioso. Dal 2020, tra Comune e Agglomerazione, abbiamo investito circa 40 milioni di euro per affrontare il rischio climatico».