La lotta al narcotraffico nelle Alpi Marittime compie un passo decisivo. Per la prima volta, il prefetto Laurent Hottiaux ha firmato 17 provvedimenti di interdizione che vietano ad altrettanti individui, ritenuti coinvolti nello spaccio di droga, di recarsi nei luoghi in cui operavano abitualmente.
La misura, prevista dalla legge del 13 giugno 2025, consente ai prefetti di intervenire sul piano amministrativo contro venditori, “vedette”, intermediari e fornitori, indipendentemente da eventuali procedimenti giudiziari in corso.
L’obiettivo è semplice: allontanare i protagonisti del traffico dai punti di spaccio, considerati veri focolai di criminalità e degrado sociale.
Le prime interdizioni riguardano aree specifiche di Nizza, Cannes e Grasse, identificate come “punti di deal”. Chi violerà il divieto rischia fino a sei mesi di carcere e 3.750 euro di multa.
Il prefetto ha chiesto alla polizia e ai servizi dello Stato la massima mobilitazione per garantire l’efficacia del nuovo strumento.
Altri provvedimenti dello stesso tipo sono già in fase di preparazione e verranno adottati a breve.
La legge introduce inoltre ulteriori armi amministrative contro il narcotraffico: dallo sfratto degli inquilini coinvolti, alla chiusura dei locali utilizzati come basi logistiche, fino alla rimozione online di contenuti collegati allo spaccio.
Misure che, nei prossimi mesi, verranno applicate anche sul territorio delle Alpi Marittime.














