L’allarme chikungunya cresce sulla Costa Azzurra. Ad Antibes i casi del virus trasmesso dalla zanzara tigre sono più che raddoppiati in appena 15 giorni: dai 40 registrati il 5 settembre si è passati a 87, rendendo la città il principale focolaio in Francia.
Secondo l’Agence Régionale de Santé (ARS) della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, l’insetto, già molto diffuso sul territorio nazionale, si concentra in particolare tra le Alpi Marittime e il Var, dove sono stati segnalati diversi focolai autoctoni. Oltre ad Antibes, nel dipartimento risultano due casi a Nizza, sei a La Gaude, cinque a Cagnes-sur-Mer, due a Vallauris e uno ad Auribeau-sur-Siagne.

Situazione critica anche nel Var: Fréjus conta 59 contagi dall’inizio del monitoraggio estivo, mentre altri casi si registrano a Roquebrune-sur-Argens, La Croix Valmer, Toulon, Sanary, Ollioules, La Crau, Rougiers e Bauduen.
Il chikungunya, come la dengue, viene trasmesso dalla puntura della zanzara tigre, insetto ormai stabilmente presente sul territorio francese.
Per contrastarne la diffusione, sono in corso operazioni di disinfestazione pubblica mirate agli esemplari adulti, considerate i principali vettori del virus. Nuovi interventi sono previsti anche nei prossimi giorni.















