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Business | 17 marzo 2017, 08:48

Obbligatorio parlare francese nei cantieri finanziati con denaro pubblico?

La proposta di Eric Ciotti, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, sarà discussa il prossimo 7 aprile in Consiglio

Obbligatorio parlare francese nei cantieri finanziati con denaro pubblico?

Obbligatorio parlare francese nei cantieri finanziati con denaro pubblico: con ogni probabilità diventerà una regola per il Dipartimento delle Alpi Marittime.

Il Consiglio Dipartimentale, che si riunirà il prossimo 7 aprile, sarà infatti chiamato a votare una deliberazione, proposta dal suo Presidente Eric Ciotti, con la quale si farà obbligo, nei cantieri pubblici, di parlare esclusivamente francese o dotarsi, in caso di operai e tecnici che non conoscono la lingua, di un interprete che dovrà rimanere a disposizione.

Una norma, come è facile intuire, che ha fatto nascere non poche polemiche in Francia. Il primo ad adottare un simile provvedimento è stato il Sindaco di Angoulême (comune del Dipartimento del Charente ), poi si sono allineati altre realtà territoriali: les Pays de la Loire, les Hautsde-France, la Normandie, l’Auvergne Rhône Alpes et l’Ile de France. In alcune zone, come ad esempio in Auvergne Rhône Alpes,é in atto un braccio di ferro tra il Dipartimento e il Prefetto, contrario al provvedimento. Con ogni probabilità saranno i Tribunali Amministrativi a dirimere la questione e a pronunciarsi sulla sua legittimità.

Le ragioni, secondo il Presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti, che giustificano il provvedimento sono sostanzialmente due. La prima è quella di mettere tutte le imprese allo stesso livello, correggendo una distorsione negli appalti prodotta dalla partecipazione di ditte straniere. Queste ultime, utilizzando personale proveniente da altre nazioni, probabilmente pagato di meno, sono in grado di proporre ribassi maggiori nelle gare d’appalto.

La seconda ragione è quella della sicurezza sui cantieri: secondo Eric Ciotti, infatti, è difficile che un operario o un tecnico che non comprendono la lingua francese possano adeguarsi alle normative esistenti ed alle regole scritte richiamate dai capitolati.

L’opposizione di sinistra in Consiglio Dipartimentale si è pronunciata contro il provvedimento, dando una chiave di lettura ben diversa sulle ragioni che indurrebbero alla sua approvazione. Il Consigliere del gruppo socialista – ecologista Jean Raymond Vinciguerra accusa, infatti, Eric Ciotti di voler emulare il Front National con un provvedimento che crea una discriminazione nazionale. Con ogni probabilità anche nel Dipartimento delle Alpi Marittime, dopo il 7 aprile, saranno Prefettura e Tribunale Amministrativo ad occuparsi di una vicenda che potrebbe creare non pochi problemi alle ditte che occupano operai che provengono da altre nazioni.

Beppe Tassone

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