Sono rimaste le rondini e altre specie di uccelli come cutrettole, pipistrelli, rondoni neri, molossi di Cestoni: frequentano le tribune, depositano uova dove un tempo sventolavano le bandiere rossonere.
Anche per loro è pronto un nuovo rifugio, poi lo stadio Lou Ray, il vecchio campo sportivo di Nizza, sarà definitivamente abbattuto. I lavori sono iniziati da tempo (tribuna dopo tribuna) e presto subiranno una forte accelerazione.
E’ dal 1° settembre 2013 che il cuore rossonero della città batte da un’altra parte, ad Ovest, all’Allianz Riviera.
Ma il “vecchio” cuore rossonero è ancora là, dalle parti del casello di Nice Nord, almeno fino a quando l’ultimo colpo di ruspa non porrà fine ad una struttura inaugurata nel 1927 che è stata il palcoscenico di migliaia di incontri sportivi e delle gioie e dei dolori di generazioni di tifosi.
Al suo posto trionferà il verde: 2,8 ettari che esalteranno 250 abitazioni, giochi per bambini, spazi sportivi, passeggiate e un piccolo campo sportivo perché la tradizione non è sicuramente acqua fresca che scorre e va via. Il termine dei lavori varierà, a seconda degli interventi, tra il 2018 e il 2021.
Poi del vecchio Lou Ray non resteranno che tante fotografie, alcune scolorite dal tempo, i volumi che raccontano la storia sportiva della città e soprattutto i ricordi dei tifosi, anche questi destinati a sfumare nel tempo. Come la gioia per un goal o la sofferenza per una sconfitta: la settimana dopo si ricomincia.
La giostra gira, il tifo sportivo ormai si è spostato altrove, ma i colori sono sempre quelli.