Un dibattito “aperto” nel corso del quale il Consiglio Municipale, senza vincoli di maggioranza, é stato chiamato ad esprimersi su una questione non secondaria: continuare sulla strada “zero pesticidi”, imboccata nel 2009 dalla città di Nizza o ammettere delle deroghe in alcuni particolari luoghi “vittime” della crescita di erbacce che non fanno ottima mostra di sé.
La questione è stata posta, con forza, da molte persone che frequentano i cimiteri cittadini e che hanno notato, in una primavera particolarmente piovosa, una notevole crescita di erbacce attorno alle tombe. Di qui polemiche anche forti e l’argomento è stato iscritto nell’ordine del giorno del Consiglio Municipale.
Discussione “aperta” che ha visto, con diverse posizioni, molti consiglieri partecipare al dibattito ed anche ottenere una informazione molto chiara su quello che sta succedendo.
Per “diserbare” manualmente i cimiteri (quattordici, un’area complessiva di 660 mila metri quadrati di cui 110 mila di viali interni) la città dispone di appena 22 dipendenti, la crescita è favorita dalla particolarità di aree non molto frequentate e particolarmente ombreggiate.
L’uso di pesticidi risolverebbe radicalmente il problema, ma farebbe venire meno una scelta iniziata nel 2009 con la messa al bando dei fitofarmaci nei parchi e nei giardini ed estesa nel 2017 anche ai cimiteri. Una scelta a favore dell’ambiente che caratterizza Nizza e che il Consiglio Municipale ha confermato, al termine dei dibattito.
Nessun pesticida nei cimiteri dunque, appariranno dei cartelli che spiegheranno come la crescita di erbacce sia da ricercarsi proprio in questa linea imboccata e, nel contempo, verrà incentivata l’opportunità dei lavori socialmente utili che persone condannate devono prestare in sostituzione della pena.