Bagno di sangue a Nizza, dove ieri sera, intorno alle 22.30, un tir è piombato a 80 chilometri orari sulla Promenade des Anglais, invasa da francesi e turisti che avevano appena assistito col naso all’insù allo spettacolo pirotecnico in occasione della festa nazionale.
Com’è facile intuire, la folle corsa del mezzo pesante ha investito centinaia di persone.
I primi bilanci parlano di 84 morti e di cento feriti: molti di essi versano in gravissime condizioni e sono stati ricoverati negli ospedali, che hanno dovuto reggere l’intenso afflusso di feriti.
La Farnesina, dal suo sito, parla di “attentato in centro città” e invita i connazionali ad “evitare spostamenti ed a seguire le indicazioni delle Autorità locali”. Non si sbilancia ancora sulla presenza di vittime di nazionalità italiana.
A tal fine, è stato attivato un linea telefonica dedicata: per emergenze si può infatti contattare il Consolato Generale d'Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804 oppure il numero +33 (0) 1 43175646
Alla guida del Tir (lungo 15 metri, 18 tonnellate di peso) che ha originato la carneficina, un uomo di 31 anni di nazionalità franco-tunisina, che è stato ucciso.
Testimoni riferiscono che l’autista, una volta entrato nella Promenade, avrebbe sterzato più volte a destra e sinistra, col chiaro intento di investire il maggior numero di persone possibili.
Altri parlano (tesi confermata anche a SkyTG24) di spari di mitra negli istanti della strage.
Il presidente Hollande, che si trovava ad Avignone, è rientrato d’urgenza a Parigi per seguire la situazione, mentre il ministro dell’interno Cazeneuve ha invece parlato di un innalzamento del piano di allerta.
Nizza è blindata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa: infatti, nonostante l’autista del tir sia stato “neutralizzato” (usiamo parole della polizia locale), non vi è da escludere la presenza di altri attentatori.
Impietriti, ecco le parole del Presidente della Regione PACA nonché Presidente della metropoli di Nizza Christian Estrosi:
“Questa sera alle 22 e 30 un camion folle si è lanciato a viva andatura sulla Promenade des Anglais sulla folla che guardava i fuochi d'artificio organizzati per la festa nazionale.
Si tratta del peggior dramma della storia di Nizza poiché stiamo compiangendo più di 70 persone morte di fronte a questo pirata che sparava a vista guidando sulla folla.
Siamo impietriti e vogliamo porgere a tutte le famiglie coinvolte le nostre più sincere condoglianze.
Oggi, è l'ora della mobilizzazione. Adesso faremo il punto della situazione con le forze dello Stato che hanno il compito di gestire la situazione di crisi.”
La strage (al momento non ancora rivendicata) è stata oggetto anche di un manifesto di proclamo dell’Isis. Il portavoce del califfato, Al Adnani, ha infatti invitato gli affiliati sparsi in Europa a “non perdere tempo a cercare strumenti sofisticati per una strage. Basta una macchina, meglio un tir”.
Altissima la tensione.
I controlli frontalieri anche con l’Italia sono stati aumentati, sebbene le frontiere e le vie di collegamento non siamo mai state interrotte.
Seguiranno aggiornamenti.














