Un pubblico numeroso ha partecipato ieri presso il Théâtre des Variétés di Monaco alla manifestazione in onore di Gioacchino Rossini, promossa dal Comitato di Monaco dell’Associazione Dante Aligheri nel quadro delle manifestazioni legate alla III Settimana della Cucina Italiana nel Mondo con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia.
Il programma della serata prevedeva un momento musicale e letterario con il critico musicale Roberto Iovino, Dario Bonuccelli al pianoforte e il soprano Mirella Di Vita, che hanno presentato composizioni rossiniane originali e poco conosciute alternate a racconti di aneddoti e episodi della vita del grande Maestro. Al termine del concerto e dopo numerosi bis, nel foyer il pubblico ha potuto apprezzare un ricco buffet rossiniano, a base di ricette realizzate grazie all’estro dello chef Paola Chiolini di Vallecrosia che ha chiuso in bellezza e con delizia una serata davvero speciale.
Vallecrosia e i suoi ristoranti e chef si sono confermati ancora una volta come una realtà di grande eccellenza gastronomica di fronte ad un pubblico attento e composto da veri intenditori e gourmet. La galleria fotografica documenta la spettacolare presentazione dei piatti abbinata ad un servizio particolarmente curato ed attento dello staff della Balena Bianca, il ristorante di Paola Chiolini. Ai piatti creati da Rossini come il tournedos e i maccheroni, si sono aggiunte preparazioni ispirate al compositore e piatti tipici del ponente ligure come i barbagiuai e il brandacujun. Il tutto impreziosito dalla presenza generosa di tartufo bianco e nero, che Rossini aveva definito “il Mozart dei funghi”, e che amava gustare tagliato a pezzettini nell’insalata di radicchio oppure nel ripieno di foie gras e midollo di bue con cui farciva ad uno a uno con una siringa d’avorio i suoi maccheroni. Non solo uno straordinario musicista Rossini, ma anche un grande personaggio a livello culinario, il cui nome è legato a doppio filo con l’enogastronomia.
Questo il commento della chef a conclusione della giornata che l'ha vista grande protagonista: "Amo l'intreccio tra arte e cibo e queste avventure mi appassionano e mi stimolano nella ricerca e sperimentazione. Dopo un attento studio delle ricette rossiniane, ho riproposto in chiave moderna, come finger food, i suoi 4 piatti più famosi e più significativi, maccheroni, tournedos, tacchino ripieno al tartufo e la celebre torta "Guglielmo Tell", ricreando un vero e proprio banchetto rossiniano. Queste esperienze sono momenti formativi importanti per uno chef. in questa occasione ho riscoperto ricette dimenticate con abbinamenti particolari e dai sapori forti."