E’ più che un’ipotesi, anche se occorreranno più passaggi, dal Consiglio di Stato con un parere obbligatorio ad un voto del Parlamento, ma la strada imboccata è quella di mandare a monte il primo turno delle elezioni municipali che si era tenuto lo scorso 15 marzo.
Secondo molti giuristi, stante l’impossibilità di votare in questo mese o al massimo a giugno, il rinvio all’autunno genererebbe un lasso di tempo troppo ampio col primo punto, così da falsare l’esito stesso delle elezioni.
La questione riguarda 4 779 comuni con una popolazione complessiva di 16 milioni di abitanti: sono quelli che non sono riusciti a chiudere al primo turno le elezioni municipali.
Per gli altri 30 mila comuni, invece, il governo dovrebbe individuare, a fine mese, la data della prima riunione dei Consigli Municipali e i nuovi Sindaci dovrebbero assumere le loro funzioni tra il 2 e il 7 giugno.
Si tratta, tra l’altro di Cannes, con David Lisnard (88,08 %), Antibes, con Jean Leonetti (52,89 %), Saint-Laurent-du-Var con Joseph Segura, oltre a molti centri dell’entroterra tra i quali Breil sur Roya.
Per i comuni nei quali tutto sarebbe da rifare si parla della fissazione (dopo l’adozione di una specifica legge che sarebbe vitata dal parlamento tra luglio e agosto) del primo turno il 27 settembre e l’eventuale ballottaggio il 4 di ottobre. Tra i comuni interessati Nizza e Menton.