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Politica | 28 maggio 2020, 17:20

Il Principato di Monaco si impegna a difendere i patrimoni culturali nelle zone di guerra

Firmato accordo con la Fondazione Aliph

Il Principato di Monaco si impegna a difendere i patrimoni culturali nelle zone di guerra

Laurent Anselmi, consigliere governativo alle relazioni esterne e
Cooperazione, e Valéry Freland, direttore esecutivo della Fondazione ALIPH, hanno firmato un accordo di partenariato tra il Principato di Monaco e l'Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di guerra, meglio conosciuta come la Fondazione Aliph.

Creata a Ginevra nel marzo 2017 a seguito della conferenza internazionale di Abu Dhabi, la missione della Fondazione ALIPH è proteggere siti, musei, monumenti e raccolte nelle aree di guerra e post conflitto.

La Fondazione ALIPH è oggi l'unico fondo globale esclusivamente dedicato
questo obiettivo e ha una competenza riconosciuta nel campo della protezione del patrimonio in pericolo.

La cooperazione avviata con la Fondazione ALIPH è quindi in linea con le azioni già sostenute da Monaco a favore di la tutela del patrimonio culturale in pericolo, in particolare nell'ambito dell'UNESCO o ICCROM.
L'accordo di finanziamento tra la Fondazione ALIPH e il governo del Principe consentirà quest'ultimo a contribuire alla realizzazione di due progetti particolarmente simbolici attuati come la riabilitazione del museo di Raqqa,
nella Siria nord-orientale e il rinnovamento della chiesa di Saint-Antoine de Deddé in Libano per la conservazione dei suoi murales.

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