Il Terminal 1 dell’aeroporto di Nizza pare destinato a non riaprire prima del mese di marzo 2021: l’annuncio lo ha dato Jean-Pierre Savarino, Presidente della Camera di Commercio e Industria e rappresenta la preoccupante fotografia del “deserto” che regna in quello che è pur sempre il secondo aeroporto di Francia.
Quasi 8 mila dipendenti con grossi problemi, voli ridotti al lumicino, difficoltà ad “immaginare” la ripresa soprattutto verso alcuni paesi.
In più si avvicina il periodo elettorale negli Stati Uniti e la tentazione di alzare l’asticella delle tensioni fra Nazioni si è impadronita del Presidente Trump che pare intenzionato a rallentare i rapporti con l’Europa e soprattutto a limitarne i voli.
Tutto questo non depone bene e così l’attività aeroportuale è destinata a ruotare solo sul Terminal 2 che, man mano, dovrebbe riprendere a ripopolarsi con il riavvio dei collegamenti fra gli stati europei.
Così se da un lato balza del tutto evidente l’importanza e il ruolo essenziali che la Comunità Europea sta svolgendo, anche nel settore del turismo che è quello che maggiormente sta soffrendo per i voli, d’altro lato occorre essere realisti e cercare di esperire ogni strada possibile per aiutare una ripresa che potrebbe soffrire molto per l’assenza di collegamenti con tre nazioni (Stati Uniti, Cina e Russia) che da sempre “forniscono” turisti in gran numero.
Nella giornata di ieri, ad esempio, erano programmati, in arrivo, in tutto, a Nizza, solo 12 voli, questi:
- 07:40 Ajaccio, Air Corsica
- 08:35 Paris, Air France
- 09:00 Francfort, Lufthansa
- 09:35 Paris, Air France
- 10:40 Bastia, Air Corsica
- 11:35 Paris , Air France
- 12:55 Londres, British Airways
- 14:20 Paris, Air France
- 14:30 Zurich, Swiss International
- 15:00 Budapest, Wizz Air
- 16:35 Paris, Air France
- 18:45 Paris, Air France