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Altre notizie | 31 agosto 2020, 07:00

Covid 19: controlli alle frontiere? In Costa Azzurra si raccomanda la cautela

Mentre la situazione epidemica si appesantisce, con la riapertura delle scuole muta la tipologia di turisti che si recano nel Sud Est francese

Menton, il posto di frontiera

Menton, il posto di frontiera

Si aggrava la situazione epidemica in Francia e, in particolare nel Sud Est.
La Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur è ormai in piena pandemia con indici di crescita impressionanti.

Segnala il Ministero della Salute francese, tramite il proprio sito ufficiale Santé Publique France, che il tasso di crescita dell’infezione, nel periodo dal 21 agosto al 27 agosto 2020, è del 160,5% nelle Bouches-du-Rhône (Marsiglia) e del 114,8% nelle Alpes Maritimes, mentre Parigi (Dipartimento 75) è al 129%.

Numeri impressionanti: nella sola giornata di ieri, in Francia, si registrano 5.413 nuovi casi con un tasso di positività del 4,1%, 40 nuovi focolai, 4 decessi e 53 Dipartimenti in situazione di vulnerabilità elevata (rossa) o moderata (arancione).

Dopo Nizza, da oggi anche a Parigi verranno effettuati test gratuiti a chi lo desidera con postazioni mobili lungo le strade.

In una situazione come questa, le voci provenienti dall’Italia di imminenti misure adottate dai due Paresi nei confronti dei cittadini di entrambe le nazioni desiderosi di “passare la frontiera” sono seguite con preoccupazione nel Dipartimento delle Alpi Marittime la cui economia, per molti versi, è osmotica con quella della vicina Liguria.

Al momento non vi sono ancora stati commenti ufficiali, né reazioni o ammissioni, da parte delle autorità governative.
I giornali francesi non fanno cenno ad imminenti misure nei confronti dei transfrontalieri: se la diplomazia sta trattando, lo fa in modo assolutamente discreto e senza anticipazioni non supportate da accordi o decisioni.

In ogni caso si tratta di “voci” con sicuro fondamento che allarmano l’imprenditoria locale.
Domani sarà la giornata della rentrée che coincide non solo con la fine delle vacanze scolastiche, ma anche con una mutazione della tipologia dei turisti che giungono nelle città turistiche del Sud francese.

Questa ragione ha indotto a richiede cautela nelle misure da adottare: in ogni caso l’impressione è che si assisterà ad un forte giro di vite, sia nel far rispettare le principali misure di cautela sanitaria, sia nelle prescrizioni che riguardano gli esercizi commerciali con particolare riferimento a bar e locali pubblici.   


Beppe Tassone

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