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Altre notizie | 25 febbraio 2023, 18:00

Anche in inverno: la zanzara tigre non conosce stagione

Casi di febbre dengue nei Dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var. Cosa è la febbre, i consigli degli esperti e gli accorgimenti da adottare

Zanzara tigre

Zanzara tigre

Il virus della febbre dengue, provocata dalla zanzara tigre, ha colpito pesantemente soprattutto nei Dipartimenti delle Alpi Marittime e nel Var.

Per la prima volta, in modo sensibile, la presenza della zanzara é stata segnalata anche nel periodo invernale: le variazioni climatiche ne favoriscono la diffusione ora in tutte le stagioni dell'anno.

Nell'ultimo anno, nel Dipartimento delle Alpèi Marittimer, ARS PACA, l'Agenzia regionale per la salute, ha riscontrato 34 casi di malaria: davvero tanti.

La febbre provocata dalle punture della zanzara tigre va ad accrescere le preoccupazioni dei sanitari che si sono affrettati anche a ricordare i principali accorgimenti che occorre assumere.

L'Agenzia Sanitaria Regionale é intervenuta, anche attraverso le reti sociali, per sensibilizzare la popolazione.

 

La febbre dengue è una malattia virale tropicale e sub-tropicale trasmessa dalle zanzare; è diffusa principalmente nel sud-est asiatico e delle isole occidentali del Pacifico, ma si sta rapidamente diffondendo anche in Africa e nell’America del Sud.

Si può manifestare in due forme diverse, caratterizzate da differente gravità.

In un caso si presenta con febbre alta, eruzioni cutanee simili al morbillo e dolori diffusi, mentre quando viene contratta la forma emorragica il paziente presenza gravi sanguinamenti che possono essere causa di caduta di pressione arteriosa e conseguente shock.

Non esiste ad oggi vaccino, ma il paziente che sopravvive acquisisce immunità a vita verso quello specifico ceppo virale e temporanea verso gli altri. La maggior parte dei pazienti colpiti si riprende senza problemi, ma si stima una mortalità pari all’1–5% in assenza di terapia e inferiore all’1% nel caso di terapie adeguate.

La zanzara tigre (aedes albopictus) è apparsa nel Dipartimento delle Alpi Marittime nel 2004. Ora è stabilita su tutto il litorale, nell’arrière pays e la sua presenza è segnalata anche in alta montagna.

Il Dipartimento delle Alpi Marittime ha dato attuazione ad un piano per combattere la diffusione delle malattie trasmesse dalle zanzare tigre: chikungunya, malaria e Zika.

Se il totale debellamento delle zanzare è impossibile, la lotta contro la loro proliferazione è essenziale.

Misure di prevenzione

  • Per combattere questa zanzara ed evitare la sua proliferazione, è necessario eliminare i luoghi di deposizione delle uova, vale a dire l'acqua stagnante, anche in piccole quantità.

Alcuni consigli pratici:

  • Vuotare e pulire, almeno una volta la settimana, i sotto vasi dei fiori, sostituendo l’acqua con sabbia umida.
  • Rimuovere tutti gli oggetti abbandonati nel giardino o sulla terrazza che possano trattenere l'acqua (attrezzature da giardino, giocattoli, spazzatura).
  • Controllare che il flusso di evacuazione delle grondaie e degli scarichi delle terrazze sia regolare.
  • Coprire, con una zanzariera o con altro tessuto, le riserve d'acqua (latte, contenitori, bidoni per l'irrigazione).
  • Controllare e curare regolarmente gli stagni e le pozze d’acqua ornamentali, introducendovi, se possibile, pesci rossi che sono ghiotti delle larve.
  • Controllare regolarmente e coprire le piscine (togliendo l'acqua trattenuta dai teloni) o svuotarle.  

Misure di protezione  

  • Si basano su mezzi di protezione "tradizionali":
  • Indossare abiti larghi che coprano il corpo, soprattutto all'inizio e alla fine della giornata;
  • Utilizzare le sostanze repellenti con cautela, facendo soprattutto attenzione ai bambini e le donne in gravidanza (consultare il medico o il farmacista);
  • Posizionare, in casa, zanzariere e climatizzatori.




Beppe Tassone

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