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Ambiente | 01 giugno 2021, 07:00

Costa Azzurra: arrivano i bagnanti e…le meduse

Anche una nuova specie sta imperversando sulla Côte: si muove a gruppi da 20 a 100. Presente anche la Pelagia, molto urticante. Che fare?

Medusa, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Medusa, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Sono arrivate le meduse, di specie nuove rispetto a quelle che i bagnanti erano abituati ad avvistare durante il bagno di mare.
Sono in gr

uppo, normalmente una ventina, ma possono anche raggiungere il considerevole numero di cento e, sicuramente, non è un gran piacere imbattersi soprattutto per quello che possono provocare.

Oltre a questa nuova specie, fino ad ora presente solo negli oceani, è la “solita” Pelagia, molto urticante, ad essere stata notata in grande quantità.

Per 200 milioni di anni, spiegano gli esperti, le meduse hanno convissuto nei mari e sono state cibo prelibato per i pesci, poi l’uomo ci ha messo del suo, l’inquinamento e non solo hanno svuotato i mari ed ora le meduse possono proliferare indisturbate: rischiano molto di meno di trasformarsi in cibo per i pesci che stanno sensibilmente diminuendo.

Un altro effetto delle modifiche dell’ambiente e dell’inquinamento che si ripercuote, in questi giorni, sulle spiagge della Costa Azzurra dove l’allarme meduse è al massimo livello.
Saranno i venti e le correnti a determinare la loro presenza o a spostarle verso altri “lidi”.

Intanto la situazione è abbastanza preoccupante.
In ogni caso, ormai tutti sanno cosa bisogna fare. Niente acqua corrente, usare una carta di credito o una carta dei supermercati per “raschiare” la parte colpita dalla medusa, lavare poi con acqua di mare e spalmare una pomata ad hoc.



Beppe Tassone

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