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Nizza | 30 agosto 2021, 07:00

Christian Estrosi lancia la candidatura di Nizza a Capitale Mondiale della Cultura: “Come i Medici conquistarono le corti d'Europa, Nizza conquisterà tutti i cuori del mondo”

A Villa Massena il sindaco celebra l’Unesco, ma guarda avanti: “Oggi è un'altra sfida che vi propongo. Impegnerò la stessa energia, la stessa determinazione, la stessa volontà impiegata per ottenere l'iscrizione nell’Elenco del Patrimonio Mondiale”

Christian Estrosi a Villa Massena

Christian Estrosi a Villa Massena

Al Musée Massena, alla presenza di quanti hanno operato per il successo della candidatura di Nizza a città patrimonio dell’Unesco, Christian Estrosi ha avuto parole di ringraziamento per tutti e, soprattutto, ha pronunciato delle frasi che costituiscono un vero e proprio programma per gli anni a venire con un nuovo, ambizioso, obiettivo.

Nizza guarda al 2028 e avanza ufficialmente la propria candidatura a Capitale Europea della cultura.

 

 

Queste le parole, al riguardo, pronunciate da Christian Estrosi:
“Oggi è un'altra sfida che vi propongo: la candidatura di Nizza quale Capitale Europea della Cultura 2028.

Ho solo una cosa da dirvi: impegnerò per questa candidatura la stessa energia, la stessa determinazione, la stessa volontà impiegata per ottenere l'iscrizione nell’Elenco del Patrimonio Mondiale.

Perché ciò che farà brillare Nizza domani è la forza della cultura che unisce le persone, proprio mentre tanti altri soggetti si dividono!

E come i Medici conquistarono tutte le corti d'Europa con l'influenza degli artisti fiorentini, Nizza conquisterà tutti i cuori del mondo con quello degli artisti che fioriranno qui!

È a tutti gli artisti del mondo culturale di Nizza che mi rivolgo: sappiate che questa nuova battaglia non sarà più quella della conservazione e valorizzazione del passato, ma piuttosto quella della creazione più viva, più audace, più commovente, più forte, più fantasiosa che sia, e che conto prima di tutto su di voi, perché sappiate impegnarvi con tutte le vostre forze.

Su questa strada Nizza non tornerà indietro.
La nostra storia è quella di una città che in 25 secoli non ha cessato di muoversi per diventare sempre più bella, più grande della somma delle nostre sconfitte e delle nostre vittorie.

Insieme, abbiamo fissato una nuova, importante pietra miliare.
Da parte mia, l'ho fatto con un motto nel cuore, quello che il mio insegnante di storia, André Compan, ci ricordava al Lycée du Parc Impérial: “Age quod agis”.
In altre parole, "Fai quello che fai", potremmo persino tradurre: "Fai bene quello che fai".

Con voi, durante i dieci anni di questo viaggio verso l'UNESCO, ho fatto quello che ho fatto meglio che potevo, ogni giorno, a volte nel dubbio, sempre con speranza.
Nel mio cuore, so a chi dedico questo momento e mi permetterete di tenere questo nome per me.
Ma quello che voglio condividere, stasera, intensamente, liberamente, infinitamente, è una bella e grande gioia!”.




Beppe Tassone

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