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Politica | 03 gennaio 2022, 07:00

Sentenza storica: il Consiglio di Stato annulla le elezioni di Carros, troppe fake news!

Gli abitanti della località alle porte di Nizza si recheranno nuovamente a votare. Notizie false e ingiuriose avrebbero determinato l’esito elettorale

Carros Village, fotografia di Danilo Radaelli

Carros Village, fotografia di Danilo Radaelli

E’ una sentenza destinata a segnare una tappa nella lotta alle fake news ed anche la dimostrazione dell’incidenza che false asserzioni possono avere sul corretto andamento della campagna elettorale e sul successivo esito delle urne.

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza, pronunciata dal Tribunale Amministrativo di Nizza, con la quale venivano annullate le elezioni tenutesi nel mese di marzo del 2020 a Carros, località alle porte di Nizza al di là del Var.

I fatti
Il 15 e il 28 giugno 2020, i 12.550 abitanti di Carros furono chiamati alle urne per eleggere, alla naturale scadenza, il Consiglio Municipale. Alla testa dell’amministrazione uscente era il sindaco Charles Scibetta.

L’esito del ballottaggio diede ragione alla lista di Yannick Bernard che vinse le elezioni col 50,34%. Alle urne si recarono 4.525 aventi diritto e l’esito fu determinato da un minimo scarto di voti, appena 31.

Subito dopo l’esito delle urne, il capolista sconfitto annunciò il ricorso ritenendo che le elezioni fossero state inficiate da notizie false e calunniose, pubblicate su un giornale satirico anonimo, alle quali non era stato possibile replicare.
Notizie false particolarmente gravi, infamanti e ingiuriose apparse su 4 numeri del giornale satirico: di qui il ricorso presentato da Charles Scibetta per ottenere l’annullamento delle elezioni.

Il Tribunale Amministrativo di Nizza si pronunciò nel febbraio dello scorso anno annullando la consultazione.
Contro la sentenze ricorse al Consiglio di Stato il sindaco in carica.

Ora la sentenza definitiva del Consiglio di Stato che si esprime i questi termini: “Quattro pubblicazioni del Ficanois Carrossois contengono accuse ingiuriose e diffamatorie che mettono in dubbio l'onestà del signor Scibetta in termini particolarmente gravi col superamento dei limiti di quanto può essere tollerato nell'ambito della polemica elettorale”.

Ora il Prefetto delle Alpi Marittime dovrà indicare la data delle nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio Municipale.

In primo piano resta una sentenza destinata a pesare sulle prossime consultazioni elettorali francesi ed anche ad indicare la strada della lotta alle “fake news” e il riconoscimento del ruolo che giocano nell’esito delle elezioni.



Beppe Tassone

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