Il gruppo Aéroports de la Côte d'Azur si adegua all’indirizzo del governo francese per ridurre i consumi di energia elettrica: i tre aeroporti della Costa Azzurra ridurranno il consumo di elettricità del 10%, un risparmio di circa 3,8 giga wattora.
Il piano prevede di convertire, tutto dove possibile, l'illuminazione a LED.
Inoltre:
- La pista di decollo e atterraggio sud registrerà un risparmio del 30%.
- I totem pubblicitari saranno spenti di notte, sia all'interno che all'esterno dei terminal.
- Di notte, dall’una alle quattro, verranno spente le luci stradali, i neon blu sulla facciata del terminal 2 e la rampa di accesso al parcheggio P6.
- All'interno dei terminal l'illuminazione sarà ridotta o ottimizzata di notte e modulata di giorno in base alla luminosità esterna.
- Nei parcheggi, lungo le passerelle e negli edifici amministrativi, l'illuminazione sarà sistematicamente ottimizzata, sia in base all’utilizzo, sia attraverso la conversione con lampadine a LED.
- La temperatura verrà modulata a 19° d'inverno ed a 26° d'estate e tutte le caldaie a gas saranno rimosse e sostituite.
Questo piano di sobrietà energetica é stato concepito come una risposta immediata alle problematiche contingenti, ma si delineano anche delle strategie per ridurre le emissioni di carbonio.
E’ previsto di accelerare l’attuazione di progetti destinati a fornire una fonte di energia “carbon free” per i propri bisogni o per quelli del trasporto aereo.
Pannelli fotovoltaici saranno installati negli aeroporti Nice Côte d'Azur e Cannes-Mandelieu, che diventeranno poi autosufficienti, mentre sarà costruito un parco solare sul terreno dell'aeroporto Golfe di Saint-Tropez.
Il risultato sarà la produzione di 6 giga watt utilizzati direttamente quando l'aeroporto ne avrà bisogno: questo significa che i tre aeroporti diventeranno fornitori di energia elettrica di origine solare per il territorio.
Le due piattaforme di Nizza e Cannes sono infatti destinate a ospitare presto sempre più velivoli elettrici che potranno ricaricarsi in modo eco-responsabile e indipendente dalla rete pubblica.