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Ambiente | 07 marzo 2023, 08:00

Le gru cenerine sorvolano Costa Azzurra e Liguria: un altro segno dei tempi

Le modifiche delle coltivazioni hanno condotto le gru a svernare in Camargue ed ora per raggiungere il Nord Europa sorvolano la Costa Azzurra e la Liguria. Avvistate a centinaia

Gru cenerina

Gru cenerina

È un altro segno dei tempi: centinaia di gru cenerine stanno attraversando, in questi giorni, i cieli del Sud Est francese, ne sono state avvistate un po’ ovunque da  Saint Cézaire a Menton, da Grasse a Cagnes.

Normalmente la Costa Azzurra e la Liguria erano al di fuori delle loro rotte verso l’Est e il Nord Europeo, ma, ultimamente, le gru hanno cambiato strada.
Prima percorrevano la rotta che dalla Spagna, ove svernano, attraverso l’Alsazia le portava verso l’Ungheria e le regioni poste a Nord del nostro Continente, ora trascorrono i mesi più freddi anche in Camargue e poi, per raggiungere le medesime mete, attraversano la Costa Azzurra, la Liguria per raggiungere il Delta del Po e spiccare l’ultimo volo verso la loro naturale meta.

 

La ragione è data dal cibo: le coltivazioni sono mutate in Camargue, nelle Bouches du Bouches du Rhône e nel Gard dove si coltivano sempre di più mais, riso e grano duro che costituiscono il loro cibo principale.

Di qui l’abbandono della Spagna, almeno in parte, per la sosta invernale tra Provence Alpes Côte d'Azur e Languedoc Roussillon.

 

Qualche informazione con l’aiuto del web. La gru cenerina è uno dei più grandi uccelli, arrivando a misurare fino a 120 cm di lunghezza e oltre i 2,5 m di apertura alare, per un peso superiore ai 6 kg. Presente nelle regioni centrali e settentrionali dell'Europa e dell'Asia, in inverno la gru si raccoglie in stormi numerosi per affrontare migrazioni anche di migliaia di km fino al Marocco, all'Etiopia o all'Europa meridionale. Predilige gli habitat acquitrinosi e steppici.

Il piumaggio di Grus grus è grigio cenere sul corpo mentre la gola, il gozzo e le penne remiganti sono nere. I piccoli, invece, hanno un piumino di colore marrone rossiccio che diventa bruno-grigio nei giovani.

Le gru cenerine sono diventate famose per le spettacolari danze che inscenano abitualmente. Durante queste esibizioni, gli uccelli si elevano fino a 4 metri di altezza, corrono in cerchio, raccolgono degli oggetti a terra che poi tirano in aria e riprendono con agilità; nel contempo, sventolano le ali e battono le zampe al suolo. Tutte le gru partecipano alla danza, che non sembra legata a rituali di accoppiamento.

Quando arriva il momento di riprodursi le coppie (monogame per la vita) riprendono possesso del territorio di nidificazione che hanno occupato l'anno precedente. Il nido si trova solitamente presso gli stagni, le paludi, le marcite o gli acquitrini ed è foderato da abbondante materiale affinché le uova, 2 o 3 per covata, siano ben isolate dal gelo e dall'umidità. L'incubazione dura circa un mese e occupa entrambi i genitori, che hanno anche il compito di nutrire la prole fino ai 2 mesi di vita. I giovani affrontano la prima tappa migratoria insieme alla famiglia e poi si disperdono.

La gru cenerina è molto longeva e in cattività può vivere fino a 50 anni. La sua dieta è onnivora e comprende i tuberi e i bulbi delle piante acquatiche, i germogli, le foglie ma anche piccoli animali fra cui vermi, molluschi, ragni, lucertole, rane, topolini, arvicole e nidiacei.





Beppe Tassone

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