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Business | 26 agosto 2023, 07:00

Costa Azzurra, turismo al top

I primi dati sulle presenze certificano la grande presenza di turisti stranieri. L’inflazione trascina in alto i ricavi. Crescono anche le presenze nelle aree montane.

Costa Azzurra, turismo al top

L’estate sta finendo, tempo di primi bilanci e di analisi sull’andamento di una stagione “lunga”, iniziata ad aprile, in primavera e che le prime foglie che ingialliscono sugli alberi sembra non intaccare ancora.

Il Comité Régional du Tourisme Côte d’Azur France ha proposto una prima serie di dati che suffragano la convinzione che tutto sta andando al meglio e che la Costa Azzurra è stata appena scalfita da quanto registrato, sotto forma di presenze complessive, in altre aree francesi come dell’Italia.

Inutile soffermarsi sul volume di affari: l’inflazione, con la crescita dei prezzi hanno fatto volare il volume dei ricavi.

Gli albergatori hanno così beneficiato di un fatturato estivo in aumento di quasi il 20% rispetto al 2022, e soprattutto meglio ripartito sull'intera stagione: la crescita del fatturato ha raggiunto il 22% a maggio, il 31% a giugno, il 12% a luglio e il 5% ad agosto, il solito mese di punta. I budget spesi dai turisti aumentano e tornano al loro livello storico: circa 120€ al giorno per persona quest'estate contro 90€ nel 2022.

Crescite drogate dall’inflazione, certo, ma che mal nascondono una indubbia crescita degli utili in quanto solo una parte della differenza di prezzi viene assorbita dalla crescita dei costi, mentre il resto si trasforma in guadagno puro.


Per quanto concerne il tasso di occupazione alberghiera, in Costa Azzurra ha raggiunto il 75% a maggio (con picchi al 90%) e l'80% a giugno: una primavera definita dagli operatori “eccezionale”.

Nel mese di luglio 2023, il tasso di occupazione del settore alberghiero costiero è stato dell'83% (rispetto all'84% nel 2022) e si avvicinerebbe all'85% nel mese di agosto (identico al 2022).

Il tradizionale picco stagionale del weekend prolungato del 15 agosto si è leggermente attenuato quest'anno: 92% di occupazione alberghiera sulla Costa, rispetto al 95% nel 2022. A settembre, sulla base dei livelli di prenotazioni attuali, si stima che l'occupazione alberghiera media sulla costa sarà superiore al 75%. I grandi eventi sportivi (Coppa del Mondo di rugby, Campionato del Mondo Ironman) e la ripresa del turismo d'affari alla base delle stime rosa.


Per quanto concerne le località montane, il tasso di occupazione durante l'estate (da luglio a settembre) tende al 60%. I giorni di canicola di luglio e agosto hanno certamente avuto un impatto favorevole sulla frequentazione turistica della montagna, sia per soggiorni che per escursioni dalla costa.

L'eccellente dinamica relativa alle presenze di stranieri registrata nell'estate 2022 continua e l'estate 2023 segna il vero ritorno della frequentazione estiva ai livelli del 2019.

Sempre fedeli alla Costa Azzurra, ma in leggero regresso, soprattutto nel cuore dell'estate e negli alloggi non commerciali (parenti, amici e seconde case), i turisti francesi hanno rappresentato circa il 45% dei visitatori. Con la fine delle restrizioni sanitarie, i turisti stranieri fanno il loro grande ritorno sul territorio della Costa Azzurra (in aumento del 20%) e quest'anno rappresentano il 55% dei soggiorni estivi.



La Costa Azzurra attira clienti di ogni provenienza e quest'estate il rimbalzo è nettamente più forte per i turisti provenienti dall'Asia (il doppio dello scorso anno) e dall'Oceania (+60%) ma anche dal Medio Oriente (+35%), dell'Europa centrale e orientale (+35%) e del Nord America (+30%). Tra i clienti stranieri, le cinque nazionalità più presenti quest'estate sulla Costa Azzurra sono: britannici, italiani, nordamericani, tedeschi e scandinavi.

Per il periodo da metà agosto a fine ottobre, le prenotazioni aeree di stranieri che giungono facendo scalo all'aeroporto di Nizza sottolineano una crescita del +41% rispetto alla stessa data nel 2022.
 
 



Beppe Tassone

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