/ Ambiente

Ambiente | 09 giugno 2024, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

La stagione dei pollini é in pieno corso e le graminacee prendono il sopravvento

Saint Vallier de Thiey e dintorni, fotografie di Danilo Radaelli

Saint Vallier de Thiey e dintorni, fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?
Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.

Questo il testo del bollettino settimanale
La stagione dei pollini é in pieno corso e le graminacee prendono il sopravvento.

I livelli di polline dell'erba sono attualmente molto alti, il che comporta un alto rischio di allergia in tutto il paese tranne che nel Finistère dove è nella media.

Occorre essere particolarmente vigili se si é sensibili a questi pollini, poiché i sintomi possono includere starnuti frequenti, prurito agli occhi, naso che cola e difficoltà respiratorie con attacchi d'asma.

Questi elevati rischi di allergia ai pollini delle graminacee persisteranno purtroppo per molte altre settimane prima di diminuire verso la fine di giugno.

D'altra parte, altre erbe da fiore come l'ortica (famiglia delle Urticacee), il platano e l'acetosa hanno attualmente livelli di polline più bassi e sono anche meno allergeniche delle graminacee.

I rischi allergici associati a queste specie sono quindi meno preoccupanti e non supereranno il livello medio-basso a livello locale.

Gli acquazzoni possono fornire una tregua temporanea a chi soffre di allergie lasciando il polline sul terreno.

Ma attenzione al rischio di temporali: infatti, durante i temporali (prima della pioggia), la concentrazione dei pollini aumenta rapidamente in prossimità del suolo con i forti venti discendenti che portano il polline delle graminacee dagli strati d'aria superiori agli strati d'aria più vicini al suolo.

A causa dell'elevata umidità dell'aria, delle raffiche di vento e delle variazioni del campo elettrico dell'atmosfera, i pollini si riempiono d'acqua e scoppiano.

Ciò si traduce in sottili particelle allergeniche che possono penetrare ancora più in profondità nei polmoni. Questo fenomeno può scatenare gravi attacchi di broncospasmo: l’asma da tempesta può colpire chiunque, asmatico o meno.

Nel bacino del Mediterraneo i pollini parietali (urticacee), olivo e quercia sono ancora molto presenti, ma stanno gradualmente perdendo terreno con un rischio di allergia che varia da basso a medio.

Il polline di pino, abete e abete rosso, sebbene molto presente nell'aria, non provoca allergie e può essere facilmente individuato dalle superfici ingiallite che lasciano.

I tigli sono in fioritura e possono causare sintomi vicino a loro. Un consiglio: non stare sotto un tiglio.

Consigli pratici
Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitare la propria esposizione: consultare regolarmente i siti internet specializzati, sciacquare i capelli la sera, aerare l'alloggio prima dell'alba e se possibile dopo il tramonto, evitare di asciugare la biancheria all'aperto, tenere i finestrini dell'auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell'abitacolo, indossare una mascherina all'aperto, evitare attività sportive all'aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Graminacee – Rischio alto
  • Quercia - Rischio moderato
  • Ulivo – Rischio moderato
  • Cipresso - Rischio basso
  • Platano – Rischio basso
  • Parietaria – Rischio basso



Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium