La città si prepara a entrare di diritto nella mappa internazionale dell’e-sport: il Comune sta trasformando l’ex Bourse du Travail di rue du Docteur Budin, oggi edificio comunale e patrimonio del XX secolo, in un grande spazio dedicato ai giovani e agli appassionati di sport elettronici. La consegna è prevista per la fine del 2025.
L’intervento, dal valore di 4,35 milioni di euro, prevede una riqualificazione completa del complesso, caratterizzato da uno stile “brutalista” (stile architettonico emerso nella seconda metà del XX secolo, caratterizzato dall'uso di cemento a vista e forme geometriche semplici).
Costruito nel 1976 e progettato dagli architetti Michel Brante e Gérard Vollenweider, il palazzo è protetto da vincolo storico e non può essere demolito.

Un hub digitale nel cuore di Cannes
Il futuro Espace Budin offrirà 686 m² distribuiti su tre livelli: un’ampia arena modulabile nel seminterrato per ospitare tornei trasmessi in diretta streaming, spazi di gaming e simracing al piano terra e al primo piano.
Gli interni saranno curati da ESPOT, azienda specializzata nel settore, che gestirà la struttura per 12 anni in base a una convenzione da 75 mila euro annui.
La posizione è strategica: a pochi minuti a piedi dalla Place Bernard Cornut-Gentille, servita da 15 linee di autobus, e a 600 metri dalla stazione ferroviaria.
Non solo videogiochi
Il nuovo polo sarà il primo tassello di un più ampio progetto cittadino per la gioventù, che includerà attività culturali, sportive, di prevenzione e una sala concerti, con futuri ampliamenti legati all’adiacente edificio della “Goutte de Lait”.
“Cannes avrà uno spazio di gaming di alta qualità, capace di ospitare competizioni nazionali e internazionali, in un ambiente pensato per i professionisti e accessibile agli appassionati”, ha dichiarato Lisnard. “Un luogo ludico e innovativo che rafforza la nostra vocazione digitale”.
Con questa iniziativa, la capitale della Croisette non punta solo a offrire una casa agli e-gamers, ma anche a rafforzare il legame con la sua comunità giovanile, trasformando un pezzo di storia locale in un trampolino verso il futuro.















