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Altre notizie | 07 settembre 2012, 14:47

Maria Betti e Françoise Bardon vincono il Prix Monte-Carlo Femme de l’Année 2012

Sono stati assegnati nei giorni scorsi, allo Sporting d'Hiver di Montecarlo, i riconoscimenti della prima edizione "Prix Monte-Carlo Femme de l’Année"

Da sinistra:P. Atchugarry, C.S. Colman, Ornella Barra (Alliance Boots), F. Bardon-Uribe, al centro le sculture, accanto M. Betti, S. Eisenberg, M. Lefebvre, M. Vinci-Corsini, J. Giannotti e S. Valeri, (ft.©M. Gander/NewPress7)

Da sinistra:P. Atchugarry, C.S. Colman, Ornella Barra (Alliance Boots), F. Bardon-Uribe, al centro le sculture, accanto M. Betti, S. Eisenberg, M. Lefebvre, M. Vinci-Corsini, J. Giannotti e S. Valeri, (ft.©M. Gander/NewPress7)

Sono la francese Françoise Bardon-Uribe e l'italiana Maria Betti le vincitrici della prima edizione del Prix Monte-Carlo Femme de l'Année, ideato dalla giornalista Cinzia Sgambati-Colman, sponsorizzato da Alliance-Boots, che si è svolta allo Sporting d'Hiver. Una serata originale, caratterizzata da una splendida cornice, quella delle preziose opere d'arte dell'esposizione Point Art Monaco (cenare accanto ad un Parmigianino del valore di 4,5 milioni di euro o di un Tiepolo non è proprio consuetudine!). 

Le vincitrici sono rispettivamente impegnate nel settore umanitario ed in quello scientificoFrançoiseBardon Uribe dal 1996 ha creato cinque ludoteche in Colombia, grazie all'aiuto dell'associazione monegasca Mission Enfance, tutte in zone in cui l'infanzia è maltrattata, abbandonata a se stessa, ridotta in schiavitù o in balia del cartello dei narco-trafficanti. La professoressa Maria Betti, ha ricevuto il riconoscimento per aver fatto conoscere i Laboratori dell'AIEA (l'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica) che dirige da 4 anni e per aver creato all'interno dei laboratori il Centro Internazionale di raccolta studi sull'acidificazione degli oceani. 

A selezionare le due vincitrici è stata la giuria formata da:  Stéphane Valeri, Ministro della Salute e degli Affari Sociali di Monaco; Cinzia Sgambati-Colman (Presidente della commissione); Marietta Vinci Corsini, antiquario e amministratore unico GIE - Point Art Monaco; Smadar Eisenberg, Presidente AOPMC (Les Amis de l'Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo); Simone Pastor, mecenate artistica; Marzia Lefebvre, imprenditrice; José Giannotti, Agente Generale di Assicurazioni Generali. Ammiratissimi i premi creati apposta dallo scultore uruguayano Pablo Atchugarry; si tratta della Mujer Ideal, opera in bronzo patinato. Pablo Atchugarry, vive da anni sulle rive del Garda e lavora con le cave di marmo delle Alpi Apuane da dove seleziona blocchi da cui hanno origine le sue meravigliose opere monumentali.

La serata, è stata animata da un breve  concerto del  maestro Maurizio Mastrini, un musicista fuori dal comune. Maurizio Mastrini, perugino. Un giorno si risveglia con il ricordo del sogno della notte: Bach gli diceva di suonare i suoi spartiti partendo dalla fine. E così è da qualche anno; porta nel mondo la scoperta di nuove armonie scritte da secoli ma mai ascoltate di Bach ed altri straordinari compositori.

L’organizzazione è stata curata dalla Welcome Service Monte-Carlo Events (WSM Events).


com. st.

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