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Altre notizie | 29 giugno 2018, 07:00

Fumo: Cannes lo vieta sulle spiagge, presto anche in altre località analoga misura

A Nizza, dove sono attive le spiagge “sans tabac”, la filosofia potrebbe cambiare: tutte vietate e al massimo qualcuna dove è ammesso accendere la sigaretta, senza bambini e facendo attenzione a raccogliere i mozziconi

Fumo sulla spiaggia di Nizza

Fumo sulla spiaggia di Nizza

Continua a tutti i livelli, in Francia, la lotta contro il fumo, responsabile di 68 mila nuovi casi di cancro ogni anni. Facendo riferimento ad una normativa, fino ad ora applicata solo parzialmente, la città alsaziana di Strasburgo ha vietato il fumo nei parchi e nei giardini pubblici.

La riposta giunta dalla Costa Azzurra è stata immediata: quest’anno a Cannes sarà vietato fumare su tutte le spiagge, una “brigata” della polizia municipale procederà a sanzionate quanti verranno sorpresi, seduti su una spiaggina o coricati su un asciugamano, in riva al mare, intenti a prendere il sole e a fumare una “bionda”. La  multa sarà di 38 euro ed è facile immaginare che presto il divieto diventerà “virale” anche su molte altre spiagge della Costa Azzurra.

A Nizza da anni sono attive le spiagge “sans tabac” con cartelli e bandiere che sventolano per ricordare la “particolarità” del lido. Presto la filosofia potrebbe cambiare: tutte vietate e al massimo qualcuna dove è ammesso accendere la sigaretta, tenendo lontani i bambini e facendo attenzione a raccogliere i mozziconi.

Una nuova tappa nella lotta contro il fumo che ha uno dei suoi primi effetti nell’esponenziale aumento del costo progressivo  delle sigarette che, a regime, costeranno almeno 10 euro ogni pacchetto. Risultati pare comincino a vedersi: sono circa un milione i francesi che hanno detto addio al vizio del fumo, ma rimangono ancora tanti (circa 12 milioni) quanti non riescono proprio a fare a meno di fare ricorso al tabacco.

Anche le assicurazioni malattia presto scenderanno in campo fornendo gratuitamente delle gomme da masticare che invogliano a non accendere la sigarette oltre ad una serie di altri prodotti parafarmaceutici.

Una “battaglia” che si rivela particolarmente difficile nel mondo femminile: sarebbero quasi il 30% le donne che continuano ad accendersi una sigaretta, mentre il  numero degli uomini sarebbe in progressivo calo.  

Beppe Tassone

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