Sono cifre che raccontano per molti un dramma, per tanti una disfatta, sono le cifre del turismo in Costa azzurra e nel Principato di Monaco, che riguardano gli scorsi anni.
Cifre importanti che, per sommi capi, così possono essere sintetizzate:
- Rapporto tra PIL/Turismo: 15% (oltre due volte la media francese);
- Hotel nel territorio: 620;
- Residence: 87;
- Ristoranti: 5.900;
- Posti di lavoro diretti: 75 mila;
- Turisti all’anno: 11 milioni;
- Notti in hotel: 70 milioni;
- Clientela straniera: 53%
- Media giornaliera: 200 mila persone;
- Punta annuale: 650 mila persone;
- Turisti provenienti da crociere: 780 mila;
- Spese annuali: 6 miliardi di euro;
- Volume d’affari generato.10 miliardi di euro;
- Residenze secondarie: 183 mila;
- Incidenza dei mesi primaverili: marzo 6,5%, aprile 8%, maggio 8,8%;
- Incidenza mesi giugno – settembre: 50%;
Cifre queste dell’Osservatorio del Turismo che indicano chiaramente cosa sta rischiando, in questo momento, l’economia della Costa Azzurra e del Principato di Monaco e quale disastro si prospetterebbe se i mesi estivi dovessero conoscere misure di confinamento forte.
In ogni caso le “misure barriera” che andranno adottate sia dalle strutture di accoglienza, sia dai ristoranti, sia dalle spiagge andranno ad incidere sui posti disponibili e sui costi, oltre che sul personale impiegato.
Dire come andrà a finire è difficile, l’impressione è che l’anno 2020 si trasformerà in un vero laboratorio, anche di idee, per consentire una ripartenza a pieno regime il prossimo anno, mentre in questo 2020, ormai anno nerissimo, si cercherà di tamponare la situazione.
Il turismo, si sa, è il primo a risentire dei momenti di crisi e non è certo tra i primi a ripartire, per lo meno con i numeri cui eravamo abituati.
Del resto basta guardare cosa succede all’aeroporto di Nizza, secondo della Francia per volume di traffico: nella giornata di ieri erano previsti 4 voli, uno (da Stoccolma) è stato annullato e solo 3 sono regolarmente giunti (Parigi, Ajaccio e Londra), come dire, se va bene, 200 passeggeri.
Non a caso il Sindaco di Cannes, David Lisnard, ha invocato un “piano Marshall” per il turismo.














