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Business | 22 settembre 2020, 00:00

Seconda casa addio…ci vivono figli e nipoti e non per turismo

Le “résidences secondaires” sono diventate “résidences principales” e il fenomeno che caratterizzò la Costa Azzurra, a cavallo tra le due grandi guerre dello scorso secolo, si ripropone ora

Panorama di Nizza

Panorama di Nizza

Le seconde case di proprietà degli italiani, buona parte con le tapparelle alzate che, la sera, fanno intravvedere luci e la televisione accesa, sono tutte occupate da turisti giunti a trascorrere le vacanze  in Costa Azzurra?

Se lo sono chiesti in molti, e la risposta molte volte è negativa. Non sono i proprietari ad abitarle, ma i loro figli e nipoti. Non sono giunti per prolungare le vacanze, si tratta di un nuovo fenomeno di immigrazione che sta caratterizzando la Costa Azzurra da alcuni anni e che ultimamente pare abbia subito una forte accelerazione.

Si è occupato del fenomeno anche Nice Matin che, in un servizio dedicato alla presenza degli italiani in Costa Azzurra, ha sottolineato come sia sempre più numerosa la presenza di giovani ventenni e trentenni che hanno lasciato la propria famiglia in Italia per venite a lavorare a Nizza e nelle altre località della Côte d’Azur.

Così le “résidences secondaires” sono diventate “résidences principales” e il “fenomeno” che caratterizzò la Costa Azzurra a cavallo tra le due guerre dello scorso secolo e immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale si ripropone ora…agevolato dalle seconde case, trasformate in résidences principales…

Segno dei tempi e del fatto che trovare un’occupazione al di qua del confine è più facile.

Beppe Tassone

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