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Altre notizie | 27 novembre 2020, 07:00

Christian Estrosi: “E’ una questione di solidarietà, consentite l’apertura di Auron e di Isola 2000”. Oggi un appello sarà votato dal Consiglio della Métropole (Video)

Un’apertura vincolata al rispetto di un protocollo chiaro, quanto stringente. Aperte solo ai residenti e ai proprietari di seconde case del Dipartimento delle Alpi Marittime

Auron

Auron

Qualcosa sembra muoversi sul versante delle stazioni sciistiche, almeno per quanto riguarda quelle delle Alpi Marittime che avrebbero dovuto aprire il prossimo 5 dicembre e che sono state “stoppate” dalle decisioni governative che hanno rinviato a gennaio l’avvio della stagione degli sport invernali.

Le dichiarazioni del Primo Ministro Jean Castex, che, in un’informativa sulle imminenti misure che saranno emanate dal governo, ha parlato di apertura delle stazioni di sport invernali, ma con gli impianti di risalita fermi, hanno provocato un’immediata reazione di Christian Estrosi, nella sua veste di presidente della Métropole Nice Côte d'Azur, che ha formulato una serie di proposte che saranno oggetto, questa mattina, di discussione e di una mozione da parte del Consiglio Metropolitano.

Estrosi è partito dal lavoro senza sosta che la Métropole ha avviato a partire dal 2 ottobre per rendere percorribili le strade di accesso alle località di Isola 2000 e Auron che erano state danneggiate pesantemente dalla Tempesta Alex.
Proprio partendo dall’esecuzione di questi interventi a tempo di record e, in nome della solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal disastro meteorologico, Estrosi ha chiesto al governo una deroga che consenta l’apertura delle stazioni di sport invernale della Métropole ancora di quest’anno.

Un’apertura vincolata al rispetto di un protocollo chiaro, quanto stringente.
Le stazioni sono state definite “di prossimità”, frequentate per lo più dalla popolazione del Dipartimento e, in questo momento, il tasso di diffusione del Covid nel Sud Est francese è in netto calo e sensibilmente ridotto rispetto a quello delle maggiori aree francesi.

La proposta avanzata da Christian Estrosi è di limitare l’accesso alle stazioni ai soli residenti nel Dipartimento delle Alpi Marittime e nel Principato di Monaco, oltre ai proprietari di seconde case nel medesimo territorio.
Contemporaneamente l’accesso agli impianti dovrà essere ridotto del 50% e chi vorrà accedervi dovrà essere in possesso di un test PCR relativo al Covid di

meno di tre giorni.   
Si tratterebbe, secondo Estrosi, della "solidarietà per le nostre valli colpite espressa attraverso una deroga" che aiuterebbe la ripresa del territorio.
Il Sindaco di Nizza ha chiesto al Primo Ministro di esprimersi entro fine settimana.

Beppe Tassone

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