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Altre notizie | 08 dicembre 2020, 07:00

Seconda casa in Costa Azzurra, le regole per andarci a Natale

Complicato, ma non impossibile, a condizione di non essere legati a scadenze particolari che potrebbero impedire, di fatto, di trascorrere in casa, ma non in quella di residenza, il periodo di fine anno

Promenade des Anglais, Nizza - Foto di Ghjuvan Pasquale

Promenade des Anglais, Nizza - Foto di Ghjuvan Pasquale

E’ un vero rompicapo quello delle seconde case in Costa Azzurra in questo fine anno che si vive tra il dramma dell’epidemia, la paura del contagio e l’affastellamento di norme, decreti e ordinanze che, da parte francese e italiana, vengono ad accavallarsi e, alla fine rendono complicato, per chi possiede una residenza secondaria, raggiungere le seconde case.

Complicato, ma non impossibile, a condizione di non essere legati a scadenze particolari che potrebbero impedire, di fatto, di trascorrere in casa, ma non in quella di residenza, il periodo di fine anno.

Tentiamo di fare un poco di chiarezza
Situazione francese

La Francia cancellerà, a partire dal 15 dicembre, tutte le restrizioni agli spostamenti e, in pratica riaprirà le proprie frontiere e i confini regionali al momento chiusi.

Situazione italiana

L’Italia è in una situazione leggermente più caotica. Non vi sono problemi per le regioni definite “gialle” come la Liguria dove è consentito “uscire” dal comune di residenza, mentre è vietato farlo nelle regioni “arancione”. Pare che tutte le regioni italiane (qualche problema per l’Abruzzo) transitino in giallo a partire dal 13 dicembre.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, però, scattano misure di “interdizione” agli spostamenti fra regioni ed ai viaggi all’estero con obbligo di quarantena e di test per chi vi fa rientro.

Per raggiungere le seconde case, dunque, l’unica possibilità è di recarvisi tra il 15 dicembre (data che deriva da una norma francese) e il 20 dicembre (data che deriva da una norma italiana) e restarvi almeno fino al 7 gennaio (data di “caduta” dei restringimenti italiani).

Per rientri anticipati scatta l’obbligo di quarantena. Il consiglio, al fine di evitare problemi, è di effettuare nel periodo tra il 15 e il 20 dicembre, se si è in Francia, un acquisto “tracciabile” così da poter dimostrare di essere sconfinati prima dell’entrata in vigore delle norme di restringimento oppure…di attendere che l’Epifania “tutte le feste abbia portato via” prima di concederci una passeggiata sulla Promenade des Anglais.

Per chi vive in Francia, con residenza principale, le norme di restringimento alle frontiere (dal 21 dicembre al 7 gennaio) si applicano ugualmente, a meno che la sosta in Italia non si limiti a 120 ore (per ragioni di lavoro) o a 36 ore per altre motivazioni: la spesa a Ventimiglia, dunque, è salva!




Beppe Tassone

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